Fabbian Illuminazione apre un blog per dare luce ai propri progetti

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Un blog per ripercorrere, progetto dopo progetto, il contributo che l’azienda trevigiana, brand indiscusso nel settore dell’illuminazione, ha portato al design italiano e internazionale con le proprie lampade innovative.

Fabbian Illuminazione apre un blog per dare luce ai propri progetti

Fabbian Illuminazione, azienda della marca trevigiana che produce lampade di design per l’habitat e il contract dal 1961, ha aperto un nuovo blog.

L’obiettivo è raccontarsi al grande pubblico presentando, come in un’appassionata (e appassionante) narrazione, gli innumerevoli progetti a cui il brand veneto partecipa e ai quali offre un contributo prezioso attraverso lampade uniche dal punto di vista estetico e innovative dal punto di vista prettamente tecnico.

Il blog intende raccontare come gli ambienti all’interno dei quali le lampade Fabbian sono collocate siano impreziositi dai sistemi di illuminazione proposti: musei, lounge, ambienti pubblici, edifici religiosi e castelli, solo per citarne alcuni.

Ogni lampada è infatti un progetto di design a sé stante, profondamente condizionato dalla location a cui è destinato.

Tra i progetti descritti, ce n’è uno che inevitabilmente attira l’attenzione perché ancora avvolto nel mistero. Sembra trattarsi di un progetto di illuminazione davvero ambizioso che Fabbian ha meritatamente guadagnato: a concorrere c’erano infatti altri brand prestigiosi, italiani ed esteri.

Una volta iniziati i lavori, l’azienda ha preferito mantenere il riserbo in merito al progetto decidendo piuttosto di usare il blog per disseminare indizi che potessero aiutare a ricomporre il quadro.

Di certo si sa soltanto che è una maestosa lampada in cristallo poggiata su una base d’acciaio nella quale si cela un’innovativa serie di carrelli scorrevoli che, a sua volta, contiene il sistema di illuminazione a led. Dalla base si staccano delle lame di vetro che rappresentano, senz’altro, l’elemento decorativo più significativo dell’intera struttura: queste lame vengono illuminate da un fascio di luce che parte dal basso, dalla base appunto, e che illumina l’impianto fino a una certa altezza. L’effetto finale pare essere garantito dai numerosi test condotti.

Altro dettaglio svelato dall’azienda trevigiana è il nome del designer che ha sviluppato il progetto: un nome che non ha certo bisogno di presentazioni, Foster+Partners, uno degli studi di architettura e progettazione più famosi al mondo.

Lo studio ha scelto ancora una volta Fabbian, per illuminare una delle sue più importanti realizzazioni: l’Hong Kong International Airport.

Restano ancora avvolti nel mistero, invece, la destinazione finale all’interno dell’aeroporto e il nome di questa monumentale lampada.

Link al Blog: http://opendesign.fabbian.com/

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