Negli ultimi anni c’è stato un evidente abuso della parola sostenibilità.
Per questo è fondamentale svolgere una ricerca più approfondita e selezionare con cura le realtà che davvero fanno di questo – ormai imprescindibile – approccio un modus operandi concreto e costante.

Questo il caso dell’azienda italiana Marlegno che si occupa da vent’anni di produrre nei suoi stabilimenti e costruire onsite edifici prefabbricati in legno con elevate prestazioni energetiche. Gli edifici sono concepiti su tre punti fermi: il benessere dei fruitori, il rispetto dell’ambiente e la durabilità dei manufatti; quest’ultimo aspetto viene spesso sottovalutato, ma è invece fondamentale nel campo della sostenibilità ed è caratteristica rara da trovare tra i capisaldi di una realtà produttiva.

Marlegno ha scelto un modello di business sostenibile, grazie alla fiducia nell’innovazione responsabile, non come mera applicazione tecnologica, ma come occasione di migliorare il benessere delle persone; la scelta di investire con costanza in ricerca e sviluppo, segue lo stesso principio.

Marlegno affianca i progettisti in tutte le fasi del processo realizzativo, garantendo un servizio di consulenza sin dalle prime idee di progetto, fino alla concretizzazione in fase di cantiere.

Per il progettista potersi avvalere di figure di consulenza e coordinamento altamente qualificate è fondamentale, ne sono testimoni i progettisti dei recenti interventi residenziali di Tradate in provincia di Varese e di Pozzo D’Adda in provincia di Milano, che analizzeremo nel dettaglio

Case Study 1: casa a portico

La casa realizzata a Tradate, terminata nel 2020, presenta una struttura a telaio prefabbricato in legno ed è stata ingegnerizzata, prodotta e installata da Marlegno.

Il progetto architettonico e di interior design è stato curato dall’arch. Fabrizio Vismara dello studio di architettura e ingegneria EA Project, che ha accolto la richiesta principale della committenza di avere uno stretto dialogo tra interno ed esterno e poter godere il più possibile della luce naturale. Per questo sono state realizzate grandi aperture, avvolte su due lati da una struttura perimetrale che crea un porticato ad angolo.

Al piano terra la cucina e la zona giorno a doppia altezza si aprono sul portico, anch’esso a doppia altezza, creando continuità spaziale con il giardino e conferendo grande luminosità alla zona living. Al piano superiore vi sono le camere della zone notte, alle quali si accede grazie ad una scala in legno con gradini sospesi.

La struttura lignea e gli impianti a risparmio energetico

I sistemi costruttivi di Marlegno offrono elevate performance di isolamento termico ed acustico, adattabili alle singole esigenze territoriali. La stratigrafia del rivestimento interno ed esterno è progettata su misura, in adempimento alle specifiche contrattuali, alle normative internazionali e ad elevati standard di qualità.

Le pareti dell’edificio realizzato in provincia di Varese sono composte da uno scheletro di montanti e correnti in legno lamellare, con un isolante in lana di roccia Rockwool® dello spessore di 16 cm, al quale è affiancato un controventamento interno ed esterno in pannelli OSB.

Per quanto riguarda l’esterno, per il cappotto è stato utilizzato uno strato di lana di roccia di 6 cm, finito da rasatura armata, dove è stato posato un rivestimento in Biopietra® , alternato ad un intonaco grigio-blu.

L’impianto di riscaldamento e raffrescamento è gestito da una pompa di calore alimentata dai pannelli fotovoltaici, posati sulla copertura in legno ventilata. L’impianto presente nel controsoffitto è collegato al pavimento radiante con inerzia termica; è inoltre presente un sistema di ventilazione termodinamico controllato, con recupero di calore.

Donatella Bollani intervista l’arch. ing. Fabrizio Vismara

In facciata l’edificio mostra chiaramente l’intenzione del progettista di unire ad un’architettura essenziale e moderna elementi più tradizionali come la pietra. Il colore gris-bleu della facciata ed il bianco della struttura si alternano con i loro toni freddi al rivestimento in pietra che dona invece una sensazione di calore.
L’edificio sia nella vista soleggiata che in quella notturna si presenta ben integrato nell’ambiente. Le grandi aperture permettono una compenetrazione dell’esterno verso l’interno. La regolazione della luce è garantita tramite i brise soleil che ne fanno da filtro soprattutto nei mesi estivi.
All’interno, un ampio soggiorno a doppia altezza con spazi accoglienti e confortevoli è il punto di snodo tra la cucina e tutta la zona giorno. Un’elegante scala in vetro e legno permette di raggiungere invece la zona notte che si sviluppa al piano superiore.

Case Study 2: residenza unifamiliare “casa cubo”

La “Casa Cubo” realizzata in provincia di Milano è una residenza unifamiliare per un nucleo di sei persone, che si sviluppa su due piani, per un totale di 280 metri quadrati.

Il piano terra accoglie il cuore della casa con cucina e area living e la camera da letto padronale; al piano primo lo spazio è interamente dedicato ai quattro figli con due camere da letto con bagno privato e una grande sala studio e giochi, affiancata allo studio del proprietario per lo smart working.

La struttura dell’edificio è stata realizzata in legno con un involucro a cappotto e finitura in intonaco di due diverse cromie – grigio chiaro e scuro – per sottolineare il volume aggettante del piano superiore.

Marlegno: tempi rapidi di realizzazione ed elevate prestazioni energetiche

Marlegno negli ultimi anni ha implementato ulteriormente la fase di prefabbricazione offsite per rendere possibile tempi di realizzazione sempre più rapidi. In questo caso infatti l’edificio è stato completato – compresi impianti e finiture – in sei mesi, come raccontato dall’arch. Riccardo Minelli, fondatore dello studio ARCHIlabs, che aggiunge:

La scelta del legno è stata dettata dalla volontà di costruire una casa che garantisse ottime prestazioni energetiche. Il disegno di questa abitazione è molto minimale e il legno dà grandi vantaggi compositivi, soprattutto se si prevedono volumi in aggetto. Il legno garantisce spessori ridotti ed elevate resistenze; ho potuto quindi realizzare con facilità terrazzi che sporgono rispetto al volume del piano terra. Dal punto di vista del linguaggio architettonico il legno dà il vantaggio di poter gestire con grande versatilità strutture e volumi. Per noi progettisti è un materiale sfidante, affascinante, oltre che sostenibile”.

L’edificio è alimentato solo da energia elettrica: allaccio trifase da 15 kW e autoproduzione di 10 kW proveniente dai pannelli fotovoltaici. A livello impiantistico vi è una pompa di calore e un sistema di ventilazione forzata con recuperatore di calore. Il sistema radiante a pavimento garantisce condizioni ottimali di riscaldamento, raffrescamento ed igrometriche.

L’aspetto più innovativo di questa abitazione è l’inserimento di un sistema domotico che consente di regolare la temperatura, le schermature e le telecamere di sicurezza anche da remoto. Marlegno vede il tema dell’innovazione infatti non come mera applicazione tecnologica, ma come una reale attenzione al benessere delle persone, che grazie al sistema di sensori IoT installati migliorano le performance energetiche e la qualità dell’abitare.

All’esterno la villa presenta una finitura in doppio colore, questo permette di creare luci e ombre che corrano sui volumi della struttura donandole dinamicità nonostante la forte geometricità. Il piano superiore presenta un tetto piano, ogni serramento è abbinato a dei frangisole in alluminio che regolano l’ingresso della luce.


specializzati nella costruzione di edifici in bioedilizia in legno

via delle industrie 14, 24060 Bolgare (BG), Italy
Email: info@marlegno.it
Web: www.marlegno.it

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