La sostenibilità è prendersi cura.

In edilizia uno dei passi fondamentali per essere davvero sostenibili è prendersi cura dell’edificio, non solo in fase di realizzazione ma anche una volta terminato. Per questo Marlegno inaugura un progetto pilota dove si combinano un sistema di sensori integrato nel sistema costruttivo – in grado di monitorare le variazioni di umidità – ed un sistema IoT che permette di gestire da remoto gli elettrodomestici e gli impianti dell’abitazione.

Grazie a questa combinazione la sostenibilità viene perseguita in due direzioni: la manutenzione predittiva e l’efficienza energetica; percorsi fondamentali per salvaguardare l’edilizia in legno, che portano ad un edificio non solo più sano per chi lo vive, ma anche più sostenibile perché non spreca risorse e dura nel tempo.

Durabilità dell’edificio e comfort abitativo sono due dei punti chiave della progettazione e realizzazione di costruzioni in legno eco-sostenibili che l’azienda italiana Marlegno porta avanti dal 2000; il suo lavoro è guidato dai principi dell’economia circolare, utilizzando solo legno proveniente da foreste certificate PEFC, una materia prima naturale riutilizzabile e riciclabile.

Fase finale di cantierizzazione con ultimazione delle finiture esterne e degli spazi verdi.
Esterni della villa in legno in provincia di Bergamo. Un design moderno va di pari passo con il grado di innovazione utilizzato sia nella struttura che negli impianti tecnologici installati.

Il progetto pilota: casa privata a Bergamo

Si tratta di una villa inserita in un contesto residenziale della città di Bergamo; una casa unifamiliare su due piani, con tetto a doppia falda e prospetti disegnati con aperture che garantiscono una buona illuminazione naturale, ma modulabile a seconda delle esigenze e del periodo dell’anno.

Questo è il primo progetto che integra nello stesso edificio sia il sistema IoT di controllo domotico dei dispositivi elettronici interfacciato con un’app per smartphone, sia il nuovo sistema di sensori per il rilevamento dell’umidità. Uno smart building quindi che è allo stesso tempo un cognitive building, capace di fornire a chi si occupa della manutenzione informazioni sui comportamenti strutturali dell’edificio.

L’applicazione per smartphone riceve i dati provenienti dai sensori ed invia alert in caso di superamento di predefinite soglie di sicurezza.

Il sistema costruttivo integrato con i sensori

In collaborazione con l’azienda informatica Logica srl, Marlegno ha utilizzato un sistema di sensori da integrare all’interno del pacchetto strutturale delle pareti in legno a telaio (platform frame) e X-LAM. Il sistema prevede che i sensori vengono posizionati in funzione della specificità architettonica e ambientale di ogni edificio, calibrati in funzione delle condizioni climatiche e del contesto del fabbricato.

Le aree scelte per il posizionamento sono zone ciclicamente sottoposte a manutenzione – come le guaine di impermeabilizzazione – dove un segnale tempestivo di lacerazione può evitare danni più gravi.

Alessandro Greppi, Innovation manager & Team leader in Marlegno precisa:
«Sappiamo che elementi costruttivi come le guaine impermeabilizzanti dopo 30 o 40 anni devono essere sostituite. Poter monitorare quelle aree rilevandone variazioni di umidità, consente di ripristinare tempestivamente eventuali lacerazioni o problemi evitando danni più gravi e, di conseguenza, aumentare la durabilità dell’edificio».

Per questa villa privata, Logica srl ha fornito il sistema hardware e gli “alert signal”, che traducono i dati tecnici non conformi ai parametri settati, in segnali di allarme, poi raccolti e decodificati da Marlegno.

L’arredo di alto capitolato dalle linee semplici e pulite contrappone toni freddi a venature calde del legno utilizzato per la pavimentazione e come cornice per la bow-window che permette l’osservazione degli spazi esterni da una comoda postazione.

Passi verso il futuro: il servizio Marlegno di manutenzione dell’edificio

Marlegno guarda al futuro e oltre al sistema IoT, sta sviluppando un sistema integrato di sensori di umidità, di temperatura e con accelerometro, capaci di rilevare il comportamento strutturale dell’edificio sia in condizioni normali che dopo una situazione emergenziale come un sisma o una tromba d’aria. «In futuro» conclude Greppi «l’integrazione di dispositivi IoT insieme a quelli per la manutenzione predittiva consentiranno non solo di preservare e allungare la vita del fabbricato, ma anche di comprendere il comportamento energetico dell’edificio. Differenti informazioni – dall’usura, alla statica, all’efficienza energetica – saranno rilevabili da un’unica scatola nera».

Inoltre questo progetto pilota ha aperto la strada ad un progetto più ampio: Marlegno sta sviluppando un sistema scalabile da proporre come servizio post vendita di manutenzione del fabbricato. «Riteniamo», continua Greppi, «che il rapporto con i clienti non debba terminare con la consegna delle chiavi, ma che sia importante supportarli per preservare nel tempo il proprio edificio in legno. In questo senso, il controllo dell’umidità nelle strutture a telaio o nei pannelli X-LAM è il valore fondamentale da preservare».

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La luce ricopre un ruolo fondamentale nella creazione e definizione degli spazi come è possibile notare nella scala interna che serve il piano superiore. Due grandi docce walk-in rivestite con formati di grandi dimensioni, una dai toni neutri e una dai toni più scuri, aprono delle nicchie all’interno delle stanze da bagno. Sotto al piatto doccia, sono stati installati dei sensori per il controllo costante dell’umidità che è possibile monitorare dall’app che comunica con il sistema.


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