Luce negli acquarelli di Gurk

Il progetto di Consuline fa rivivere le opere dell'artista ottocentesco

Oltre cinquanta le opere del celebre acquarellista ottocentesco esposte al Museo Civico di Cremona fino al 4 ottobre, nella mostra “Il viaggio nel Lombardo-Veneto dell’imperatore Ferdinando I e le vedute di Eduard Gurk”, che si avvale di un progetto illuminotecnico messo a punto dallo studio Consuline con i proiettori Reggiani.

eduardGurk-cremona

Allestita dal Comune di Cremona in collaborazione con la Provincia autonoma di Bolzano, l’esposizione cade nella ricorrenza del bicentenario della fondazione del Regno Lombardo-Veneto (1815). La mostra offre lo spaccato della fine di un’epoca: Gurk, in quanto pittore di corte, fissa nei suoi fogli scenari montani, vedute di lago, della laguna veneta, di città e monumenti, celebrazioni, cortei e omaggi al sovrano; solo un anno dopo nascerà ufficialmente la fotografia, destinata a grande fortuna.

Il principale elemento di valorizzazione delle opere

Gli acquerelli che ritraggono il viaggio dell’imperatore nel Lombardo-Veneto dialogano con oggetti carichi di importanza storica come libri, sculture e costumi: illuminare materiali così eterogenei ha rappresentato una sfida, superata a pieni voti secondo il curatore della mostra Mario Marubbi, che definisce la corretta illuminazione “il principale elemento di valorizzazione delle opere”. “Per assurdo potremmo dire che la stessa opera in un contesto stabile passa a lungo inosservata – dichiara Marubbi -, fino ad assumere nuova vita e farsi notare proprio grazie alla valorizzazione indotta da una illuminazione appositamente studiata”.

eduardgurk-cremona-sale

Nell’allestimento sono stati utilizzati diversi livelli di luce, con l’obiettivo di mettere in evidenza i singoli elementi e, allo stesso tempo, costruire un racconto e dialogo coerente lungo tutto il percorso espositivo. Tutto il progetto si basa sulla percezione aumentata dei dettagli, resa possibile con l’impiego dei proiettori a LED Sunlight di Reggiani: le elevate performance ottiche e colorimetriche (CRI>90), oltre a produrre un ottimo impatto formale, coniugano perfettamente i proiettori alle strutture esistenti nel museo.

Credits

Cliente: Museo Civico “Ala Ponzone”
Luogo: Cremona
Architetto: Arkpabi, Giorgio Palù e Michele Bianchi architetti
Lighting design: Consuline
Fotografia: Marco Reggi

pubblicato in data:

art lighting consuline e reggiani a cremona design illuminazione led musei illuminazione musei illuminazione opere arte led e opere arte LED lighting musei civici cremona progetto illuminotecnico