Progettare l'Italia. Inizia il tour della mostra NIB, il futuro dell'architettura sui fogli di carta d'Amalfi

Le prime tappe: Napoli e Roma

Dopo il successo dell'anteprima al Museo Macro di Via Nizza a Roma dello scorso 2 marzo, in occasione dei 10 anni di attività del network no profit NIB -New Italian Blood, ecco le prime tappe del tour della mostra Progettare l'Italia, l'esposizione itinerante che racchiude in 150 fogli di carta d'Amalfi i messaggi e le proposte dei giovani professionisti che guardano al futuro dell'architettura.

«Quella della mostra è stata un'occasione per dare voce alle nuove generazioni» dichiara Luigi Centola, fondatore e presidente NIB, quindi i messaggi lanciati dovranno girare l'Italia, per fornire spunti di riflessione e infondere fiducia a un'Italia che da sempre vanta nomi di grandi progettisti e giovani talenti e che purtroppo, oggi, sta vivendo un momento di grande crisi.

In questi giorni sono state svelate le prossime date e i luoghi che ospiteranno l'installazione. Prendete nota:

  • 7 maggio a Napoli
    presso la Sede dell'Ordine degli Architetti
  • 11 - 12 maggio a Roma (in occasione di Open House) 
    presso la Sede della Facoltà di Architettura "Valle Giulia"
  • 20 - 31 maggio a Napoli
    presso Palazzo Gravina (sede della Facoltà di Architettura)

© Courtesy of Museo MACRO

Cosa emerge dalla penna dei progettisti?

Tanti e svariati i suggerimenti e le proposte sui 150 fogli presentati davanti alla sala dell'auditorium gremita di persone, dai giovani studenti fino a progettisti senior e guest come Francesco Isidori di Labics, Massimo Alvisi (Studio Alvisi Kirimoto), Santo Marra e Raffaele Cantone, Presidente A.N.A.C.

Si evince la visione comune sull'architettura come scommessa, ma che può diventare una strategia verso la ricostruzione del nostro Paese: bellezza imperfetta, parole come ri-progettare, ri-svegliare, ri-costruire sono termini chiave, ma anche ri-svelare, interpretazione del progetto come invenzione della sua scoperta.

Tema caldo anche quello del futuro trasparente "per trasformare le Amministrazioni Pubbliche in Case di Vetro", corretta gestione delle risorse, frutto di sacrificio collettivo, e per questo da indirizzare verso il bene della comunità. Appare inoltre necessario intessere incontri e incroci, per affrontare i cambiamenti repentini imposti dalla nostra società e comprendere le priorità richieste all'architettura. E infine l'attenzione al paesaggio e alla natura, perchè "per abitare questo pianeta non possiamo prescindere dal conoscere la Natura, rispettarla, imitarla e integrarci con essa".

E ancora, una frase di Ettore Sottsass sintetizza in poche righe l'importanza della nostra professione.

"L'architettura è sempre stata e oggi è più che mai un rito magico: tutte le volte che si perde la realtà magica dell'architettura si perde anche l'architettura".

© LABICS

© Alvisi Kirimoto

© Santo Marra

© Raffaele Cantone

© Francesco Lipari

I finalisti del Premio NIB 2018

Non ancora annunciati i vincitori dell'Edizione 2018 del Premio. Ecco intanto l'elenco dei finalisti

ARCHITETTURA

In - Nova - Studio

MRC Architetti

OKS Architetti

Giuseppe Parisi

Atelier Quagliotto

Spatialconnection[s]

Spaziozero Atelier

TA.R.I. Architects

THEN Architecture

David Vecchi

PAESAGGIO

Bottega di Architettura

DDuM Studio

ECÒL

Fabulism

Land Escape Studio

Giusy Manfredi

OFFICE x

Plant Studio

RE:landscape

Martina Sechi

Maggiori informazioni
www.newitalianblood.com

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