Waterfront Culture Center. Kengo Kuma consolida il forte legame tra Copenhagen e le esperienze dell'acqua

passeggiare nella capitale danese alla ricerca di architetture d'autore

Senza ombra di dubbio una delle capitali europee all'avanguardia dal punto di vista della sostenibilità, Copenhagen, città natale di numerosi tra i protagonisti del panorama architettonico internazionale, continua negli anni ad aggiudicarsi le prime posizioni come meta più ambita dei viaggi d'architettura.

L'estensione territoriale prevalentemente pianeggiante di circa 74 km2 per un totale di quasi 542.000 abitanti, la sua posizione "nordica ma non troppo", la compresenza di acqua e costruito che si influenzano reciprocamente, giocano di certo un ruolo fondamentale nel suo sviluppo, tanto da conferirle il titolo di capitale europea in materia di design: da Norman Foster a Zaha Hadid, da Bjark Ingels (BIG) a 3XN, buona parte delle "star" vi hanno lasciato un segno, contribuendo a definire la capitale danese come una costellazione di costruzioni belle da vedere e piacevoli da vivere.

Proprio nell'ottica della sua attitudine verso la ricerca di interventi di qualità che ben si inseriscano nella morfologia del territorio si situa il nuovo progetto per il Waterfront Cultural Centre, recentemente assegnato all'architetto giapponese Kengo Kuma, già autore dell'Hans Christian Andersen a Odense, sulla base di un concorso internazionale su invito.

Water Culture House | Kengo Kuma & Associates, Inc.

Un progetto complesso e ambizioso nel cuore di Copenhagen, precisamente nell'area del porto di Paper Island (celebre per essere sede di numerosi stampatori, da cui appunto il nome), che prevede la realizzazione di un Centro Culturale di leisure e sport a Christiansholm in stretto dialogo con il Teatro dell'Opera di Henning Larsen, icona della città e uno dei più complessi e moderni teatri del mondo.

Waterfront Culture Center di Kengo Kuma & Associates | Il progetto

Sviluppato all'interno di un più ampio piano di rigenerazione urbana avviato nel 2016 dallo Studio COBE Architects volto alla riconversione dell'area dismessa nel 2012 in distretto culturale della città, al Waterfront Culture Center saranno dedicati circa 5000 metri quadrati suddivisi tra aree interamente destinate al pubblico, spazi per mostre, spettacoli e aree commerciali e residenziali collocate ai piani alti delle nuove costruzioni. 

"Il nostro obiettivo è quello di creare un'esperienza. Il nostro progetto vuole offrire le diverse esperienze dell'acqua nelle sue varie condizioni che stimolano i sensi, come il gioco di luce e ombra, il vapore, le onde".

Al centro degli intenti nel progetto di Kengo Kuma è infatti ben visibile il rafforzamento del legame tra la città di Copenhagen e l'acqua, quest'ultima presente sia all'interno che all'esterno attraverso una serie di variazioni sul tema che conferiscono all'insieme uniformità nonostante le differenti funzioni: specchi d'acqua atti a riflettere i fasci luminosi e piscine terrazzate tra i tratti salienti del progetto, che racchiude gli spazi interni in volumi piramidali che richiamano lo skyline di Christiansholm voluto da COBE.

Geometrie nette e ben definite, pieni e vuoti, positivo-negativo danno al progetto identità propria, rafforzata dall'utilizzo di materiali tipici della tradizione danese, come nel caso del rivestimento degli involucri interamente realizzato in mattoni dai colori caldi e con trame differenti, studiate al fine di generare giochi di luce e riflessi sull'acqua. In posizione centrale un cono rovesciato funge da fulcro dell'idea progettuale, un "vuoto più profondo" che accentua la percezione del "trovarsi in una valle in mezzo alle colline architettoniche". 

La grandezza dell'idea sta nell'aver creato un'architettura "multidirezionale", visibile, riconoscibile ed accessibile su più fronti, arricchita al piano terra di terrazzamenti e cascate atti a creare un'ampia e continua superficie dell'acqua dall'interno fino al porto facendo apparire il confine terra mare sfocato, in dissolvenza.

Maggiori informazioni www.kkaa.co.jp

Passeggiare a Copenhagen alla ricerca di architetture d'autore

Per il completamento del Waterfront Culture Center i tempi stimati riportano al 2021, ma il momento per partire alla scoperta degli edifici di Copenhagen è sempre buono. Passeggiare per le vie della capitale danese regala momenti magici, un vero piacere per un occhio attento ai dettagli. Dopo qualche ora di camminata ci si rende conto che a Copenhagen tutto è architettura d'autore: dai musei ai teatri, dalle residenze agli uffici, in questa città ogni mattone è posato secondo un piano ordinato e ben studiato. L'aria che si respira è quella di un luogo vivo, dinamico, in trasformazione pur mantenendo salde le sue particolarità, dove gli edifici sembrano nascere dall'acqua, posarsi su di essa o ancora confrontarsi con la materia liquida per dar vita a giochi di luce e splendidi scorci da immortalare.

di Elisa Scapicchio

 

© Riproduzione riservata

pubblicato il: