Si parla sempre più spesso dell'importanza del rapporto uomo-natura nel quotidiano quale principio per vivere meglio; ma la progettazione in armonia con l'ambiente naturale è alla base di numerosissimi capolavori, basti pensare all'architettura organica di Frank Lloyd Wright e alla sua celebre frase che recitava "Il miglior amico della terra dell'uomo è l'albero" o la sua esortazione "Studia la natura, ama la natura, stai vicino alla natura. Non ti tradirà mai".

Concetti sempre più attuali, anche alla luce delle nuove sfide lanciate dal nostro tempo, e che sembrano essere stati presi alla lettera dal nuovo polo universitario Luiss Guido Carli, che ha commissionato allo studio locale Alvisi Kirimoto, affiancato da Studio Gemma, il progetto di una macrostruttura versatile e integrata nel verde, a sostituzione di un vecchio padiglione industriale demolito, da dedicare alla didattica.

Situato a pochi passi dal polmone verde di Villa Ada, nel cuore del quartiere romano dei Parioli, l'edificio - sviluppato su due livelli per un totale di 1.500 mq - sembra voler entrare in simbiosi con il paesaggio come fosse una casa sull'albero, riprendendone la forma oltre che la dimensione domestica degli spazi interni.

foto: © Marco Cappelletti

Con la scelta del posizionamento nel punto di maggiore valore paesaggistico del complesso, a ridosso del boschetto sul lato sud del parco del polo universitario romano, il progetto si sviluppa a partire dall'idea di sollevare il volume da terra per consentire la diretta connessione con le chiome degli alberi, lasciando così quasi totalmente libera e fruibile la quota zero, destinata ad accogliere l'ingresso, un'aula e i servizi.

«Il legame indissolubile tra la struttura e il verde circostante» - spiega l'architetto Massimo Alvisi, co-fondatore dello studio - «suggerisce un approccio innovativo all'istruzione che, per favorire l'apprendimento, punta sul benessere generato dal rapporto con la natura. L'elevata permeabilità che caratterizza la pelle dell'edificio, non soltanto facilita l'integrazione nel paesaggio e le occasioni di scambio con l'intera comunità di studenti, ma è anche una scelta concettuale che rimanda all'apertura del campus».

La pelle permeabile e trasparente - in listelli di legno naturale e vetro - fa sì che la struttura si dissolva nel paesaggio, creando un dialogo privilegiato tra architettura e contesto e offrendo, al tempo stesso, uno spaccato dinamico delle attività che si svolgono al suo interno.

Il collegamento tra i due livelli è garantito da uno spazio a doppia altezza, nel quale si sviluppa una scala a rampe incrociate che dà accesso all'anfiteatro e a due aule, pensate per offrire agli studenti nuovi e insoliti spazi per la didattica e lo studio.

Il piano terra, invece, visibilmente arretrato, sottolinea la leggerezza del volume superiore e crea uno spazio aperto e coperto attrezzato per corsi e attività all'aperto.

foto: © Marco Cappelletti

Colori, texture e materiali di progetto si mixano armonicamente, come le tonalità del rivestimento metallico e dell'intonaco graffiato che crea un tutt'uno con la nuance calda del legno, in un gioco equilibrato di richiami e di contrasti.

I pannelli acustici sospesi che definiscono il controsoffitto dell'anfiteatro, di colore rosso corallo, catturano, invece, l'attenzione fin dall'esterno, mentre la loro silhouette organica rafforza il dialogo con il boschetto adiacente. Questa tonalità è ripresa anche negli arredi e in alcuni elementi delle aule, garantendo coerenza visiva all'intero complesso, specie nelle prime ore serali, quando il volume si accende come una lanterna nel bosco.

Gli spazi esterni, infine - attrezzati e flessibili per favorire studio, incontri informali, relax e gioco - sono stati ridisegnati con una pavimentazione in ghiaietto stabilizzato, mentre un percorso in deck, protetto all'ombra di un filare di lecci, connette l'area del boschetto con la piazza.

foto: © Marco Cappelletti

 CREDITI DI PROGETTO 

Architetti: Alvisi Kirimoto e Studio Gemma | Massimo Alvisi, Junko Kirimoto (Alvisi Kirimoto) Cristiano Gemma (Studio Gemma) 
Team di progetto: Alvisi Kirimoto: Vasiliki Maltezaki, Chiara Quadraccia, Daniel Costa Garriga | Studio Gemma: Alessandro Speranza, Federica Vola 
Cliente: Luiss Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli
Impresa: ECOFAST Sistema srl 
Area di progetto: 1.500 mq (edifici) 

TIMING
commissionato: 2019
inizio cantiere: 2020
completamento: 2022

CONSULENTI
Strutture: INGE.CO srl
Impianti: Planex srl LEED: Habitec Distretto Tecnologico Trentino Scarl
Consulenza acustica: Ing. Andreas Hoischen
Valutazione costi: Ing. Gianluca Gangemi

FORNITORI
Luci: iGuzzini
Sedute: LAMM
Rivestimento esterno legno: Kebony
Rivestimento facciate: Ponzio Bond
Vetrate: Romana Ponzio Windstop
Pareti impacchettabili: Oddicini
Pavimenti interni: Tarkett
Tende interne: Serge Ferrari
Pannelli fonoassorbenti: Acoustico
Sound System: Bose
Ascensore: Schindler
Rivestimenti piastrelle bagni: Marazzi
Pavimenti esterni in ghiaia stabilizzata: Pietranet
Pavimento esterno in deck: Déco Ultrashield

Budget: 5.116.845 euro

Foto: © Marco Cappelletti

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