Interventi edilizi, il Cni spiega quando va aggiornata la situazione catastale

Per gli interventi sull'immobile che ne modificano la rendita vige l'obbligo di procedere all'aggiornamento degli atti catastali. Lo dice la normativa di qualche decennio fa (Dm 701 del 1994 e Rd 652 del 1939) e riferendosi a coloro che hanno beneficiato del Superbonus, la legge di Bilancio 2024 ribadisce il concetto, prevedendo controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.

Il Consiglio nazionale degli Ingegneri, vista l'attualità del tema e a seguito dei lavori che hanno coinvolto esperti valutatori immobiliari, ha pubblicato un documento che chiarisce per quali interventi edilizi sia necessario aggiornare la "situazione catastale" dell'immobile.

«L'obbligo di aggiornamento - specifica il Cni - è previsto nell'ipotesi di variazioni riguardanti: aspetti quantitativi, ossia sostanzialmente la consistenza delle superfici principali e accessorie; aspetti qualitativi, cioè aspetti di qualità che incidono sulla categoria e classe dell'Uiu (unità immobiliare urbana, nda), e dunque sulla rendita del bene».

«Con le disposizioni in vigore, per quanto riguarda gli aspetti qualitativi, la revisione della rendita è dovuta in caso di ristrutturazioni, manutenzioni straordinarie, variazioni nelle caratteristiche tipologiche, distributive e/o impiantistiche, restauro e risanamento conservativo che comportino un incremento stimabile in misura non inferiore al 15% del valore di mercato e della relativa redditività».

Il Cni ricorda anche che «la variazione del valore di mercato non può essere ottenuta attraverso la semplice somma del valore di mercato prima degli interventi e dei costi sostenuti per gli interventi stessi, ma semmai sarebbe necessario utilizzare opportuni ed adeguati metodi e procedimenti estimativi».

Lo strumento che determina l'incremento è il Docfa, lo stesso software determina la rendita prevista in base alle informazioni aggiornate fornite dal professionista. 

Al momento - scrive sempre il Cni - non vi è necessità di variazione catastale in tre casi:

  • quando non si rilevano variazioni della consistenza delle superfici, così come classificate dalla poligonazione Docfa:
  • quando c'è stata la sola esecuzione di interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione tipo pavimenti, wc, infissi, tetto, facciata, rinforzi strutturali, messa a norma impianti purché siano stati utilizzati materiali comparabili con gli originari;
  • quando c'è stata la sola installazione di impianti fotovoltaici a servizio di singole unità dove la potenza installata è inferiore a 3 Kw per il numero di unità immobiliari servite.

La circolare del Consiglio nazionale degli Ingegneri

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