di Eleonora Bosco
Nuovo look, differente format e sofisticata cucina.Questi sono gli elementi rinnovatori a Piazza Gramsci a Milano, al Madera Restaurant Cafè. Completamente trasformato nei suoi tratti dopo 18 anni, sia nel design che nella concezione originale e mai banale della cucina. Infatti, come dice il proprietario Gianluca Guerrieri: “Abbiamo lavorato sul tema del “casual dining” a cui ci siamo appassionati; ci piace rispondere alle richieste di una cucina rapida e informale.” L’offerta culinaria miscela sapori occidentali e gusti americani. Si inizia con colazioni più classiche (English breakfast o scones), per poi proseguire con cocktail e pranzi veloci all’italiana.
La medesima attenzione è stata rivolta all’arredo e alla divisione funzionale degli spazi. Omar Berri, interior designer di Studio R19, si è orientato su uno stile ruvido, grezzo e quasi non finito, in cui la presenza di elementi naturali si fa sentire e vedere. Pareti di mattoni a vista, lamiera metallica e legno di noce e betulla.
Elementi, per certi versi contrastanti, ma sicuramente ben armonizzati e sapientemente accostati. Il risultato è delicato, raffinato e complice di un atmosfera singolare e rilassante. Unica nota di colore, il blu del rivestimento degli sgabelli dalla linea essenziale nella zona bar. Qui ritroviamo anche il lungo bancone che proietta lo sguardo oltre, e fa scorgere una parete divisoria in lamiera anticata che nasconde gli ambiente della cucina e la toilette. Lampade, mobili con profili in ottone e arredo minimal completano il design lineare del Madera.
Interessante è l’introduzione di veri alberi di betulla all’interno, come a voler proseguire il tema forte del legno da cui prende anche il nome (“Madera in spagnolo”).
Leggerezza e colori neutri alimentano un senso di semplicità e freschezza tipico del nuovo locale. L’atmosfera ricorda, infatti, un magnifico bosco di betulle in cui tradizione e innovazione trovano un punto di raccordo, sia nel design che nelle ricette.
Info: http://www.maderamilano.com/
Photo: courtesy Paolo Carlini
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