«L'architettura ha un obiettivo preciso: dare forma allo spazio e al territorio, tenendo conto della complessità della società di oggi. [..] La nuova idea di città per Pisa è quella di un vero e proprio laboratorio di architettura - ha dichiarato l'assessore dell'urbanistica Massimo Dringoli - uno spazio vissuto, dove possiamo sperimentare ciò che l'architettura può fare per migliorare la vita delle persone, sia dal punto di vista ambientale che sociale. Un laboratorio aperto ai cittadini, che diventa parte attiva di questa trasformazione.»
Una Biennale per la città che propone una nuova idea di città. Questa la premessa con cui è stata presentata - oggi in conferenza stampa - la prossima Biennale di Architettura di Pisa (10 ottobre - 16 novembre) la manifestazione per professionisti, cittadini, istituzioni e imprese, giunta alla VI edizione, promossa e organizzata dall'Associazione LP - Laboratorio Permanente per la Città, realtà culturale attiva nella valorizzazione urbana e nella promozione del dibattito architettonico contemporaneo.

«L'Associazione LP che da dieci anni organizza e cura la Biennale - afferma l'architetto Massimo Del Seppia, ideatore della Biennale e Presidente della Associazione LP - nasce proprio con l'obiettivo di promuovere l'architettura quale strumento di equilibrio sociale, attraverso la cultura del progetto e del rispetto verso tutti i sistemi che compongono il complesso disegno della città. Le biennali si susseguono nel tempo lavorando con varie declinazioni ma sempre in continuità sulla ricerca della qualità della vita delle persone e quanto per essa sia importante l'architettura.»
Un legame, quello tra Biennale e città di Pisa, fortemente radicato, aspetto tra i più rilevanti per i curatori. Per questo, la manifestazione - che grazie al suo programma si aspetta di coinvolgere oltre 15.000 visitatori durante le sei settimane di svolgimento - in collaborazione con il Comune promuove la Carta delle Azioni Possibili, un documento dinamico che propone visioni e interventi per il miglioramento urbano del territorio di Pisa.
«Siamo convinti che se i nostri tecnici non avessero avuto il confronto con le idee che in questi anni la Biennale ha portato in città - ha infatti commentato il sindaco di Pisa Michele Conti - probabilmente non saremmo stati in grado di presentare progetti di alto livello qualitativo che poi sono andati a buon fine e hanno riscosso successo. Se insieme continuiamo a fare questo percorso, sicuramente l'associazione avrà avuto la grande responsabilità di aver gettato il seme, arricchendo la città di idee e progettualità che affiancano l'amministrazione e la aiutano a mantenere viva quella visione di insieme che deve andare oltre il nostro territorio comunale e quella capacità di programmare oggi la città del domani».
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Le novità: più location, nuovo logo e un fondo librario
Cosa ci aspetta di nuovo il prossimo autunno quindi?
Innanzitutto un percorso espositivo ancora più diffuso, che nel 2025 coinvolgerà non più 5 ma 8 padiglioni lungo l'asse portante dell'Arno, tra Arsenali Repubblicani, Torre Guelfa, Chiesa della Spina, Scala sopra le Logge-atrio Palazzo Gambacorti, Palazzo Lanfranchi, Museo delle antiche Navi, Bastione Parlascio e i Vecchi Macelli.
Ad animare queste location, mostre tematiche - di cui due speciali dedicate a Álvaro Siza e Renzo Piano Building Workshop, entrambi vincitori del Pritzker Prize - conferenze, lectio magistralis, workshop, eventi cinematografici e incontri pubblici, con l'obiettivo di coinvolgere un pubblico ampio e trasversale, non composto soltanto da specialisti e addetti al settore.
E per amplificare ulteriormente l'impatto a lungo termine che una manifestazione del genere può generare su città e cittadini, la VI edizione della Biennale di Pisa sarà l'occasione per dare avvio alla creazione di un fondo librario dedicato all'architettura, ideato e curato da LP, con lo scopo di implementare la sezione della biblioteca comunale per una sempre maggiore e capillare diffusione dell'architettura come valore essenziale per la qualità della vita delle persone.
Sarà inoltre l'occasione di presentare il nuovo logo ufficiale disegnato da Lorenzo Sainati: da oggi, simbolicamente e strategicamente registrato a livello europeo per tutelarne identità, futuro e proprietà intellettuale, e un nuovo sito web con contenuti multilingua e spazi dedicati a stampa e pubblico.
Tema 2025: "NATURE"
Nature, il tema scelto per la questa VI Edizione della Biennale di Architettura di Pisa, non è solo un riferimento sensibile verso l'ambiente, ma una riflessione profonda e trasversale su come l'opera dell'uomo possa tornare in equilibrio con il pianeta. L'architettura in questo gioca un ruolo cruciale come strumento di gestione dei sistemi complessi in cui viviamo e rispetto alle ricadute ambientali e sociali prodotte dal cambiamento climatico.
Per questo Nature - ovvero il punto di vista di un mosaico complesso, di cui la specie umana è solo parte e non dominatore assoluto - mette al centro il rapporto fra ambiente, spazio urbano e benessere collettivo, affrontando le nuove sfide che ci aspettano attraverso una visione etica e sistemica: in che modo l'architettura può contribuire a rendere le nostre città maggiormente strutturate per far fronte alle domande poste dai cambiamenti climatici oggi così evidenti?
LE SEI SEZIONI DI STUDIO (e una call in arrivo)
La Biennale si articola in sei aree di ricerca tematica: Sistemi ecologici, Luoghi della cultura, Luoghi della produzione, Connessioni tra città e natura, Luoghi dell'acqua, Natura e architettura specialistica.
Questi ambiti di studio saranno l'oggetto della call for projects che partirà nei prossimi giorni (vi daremo presto notizie) rivolta a professionisti e studi nazionali e internazionali.
Il Comitato Scientifico - presieduto dall'architetto Massimo Pica Ciamarra e composto da figure di spicco del panorama architettonico e accademico italiano ed europeo - si occuperà di selezionare i progetti che saranno poi esposti durante la Biennale. Oltre ai selezionati tramite call, il Comitato Scientifico ha anche il compito di selezionare progetti di studi nazionali e internazionali inerenti il tema della Biennale invitandoli a partecipare. In questo modo saranno oltre 50 i progettisti in mostra che costituiranno parte della riflessione di questa VI edizione della Biennale di Architettura di Pisa.
Riferimenti e aggiornamenti
biennaledipisa.com
IG biennale_architettura_pisa
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Biennale di Architettura di Pisa 2025, è NATURE il tema della VI Edizione 8 padiglioni, 2 allestimenti speciali (per Álvaro Siza e RPBW) e una call in arrivo per selezionare 50 progetti
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