Milano, Citylife: posa della prima pietra per l'asilo di 02 arch, nato da un concorso per under 35

A Milano, nell'area di CityLife, il nuovo quartiere che sta nascendo dalla trasformazione dello storico polo urbano dell'ex Fiera, è stata posata ieri, 20 luglio, la prima pietra del nuovo asilo nido, tutto di legno, progettato dai giovani architetti dello studio  02 arch fondato da Ettore Bergamasco e Andrea Starr-Stabile.

L'asilo nasce da un concorso bandito nel 2014 da CityLife in accordo con il Comune di Milano, al quale erano stati invitati i team premiati alle ultime edizioni del concorso AAA architetti cercasi di Federabitazione Lombardia-Confcooperative, tutti giovani under 35. Sarà il primo asilo realizzato interamente in legno a Milano e si inserirà nel nuovo grande parco urbano che, una volta ultimato, si estenderà per 173mila metri quadri.

I lavori sono stati affidati a ITI Impresa Generale S.p.A. e Damiani-Holz&Ko S.p.A (in seguito a una gara di evidenza pubblica) e si prevede di terminarli ad aprile 2018. L'investimento è di 3.5 milioni di euro.

L'area di cantiere, sullo sfondo la Torre Generali firmata Zaha Hadid e la Torre Allianz progettata da Arata Isozaki con Andrea Maffei Architects

La struttura, inoltre, punta alla certificazione Leed Platino, ovvero al massimo livello di certificazione previsto dal Protocollo Leed Italia.

Il progetto

I progettisti hanno puntato sulla sostenibilità e su un'architettura a "misura di bambino". I mille metri quadri di superficie si scompongono in tante piccole casette disposte intorno ad un atrio centrale. Tremila i metri quadri di giardino protetto e, oltre a laboratori per lo sviluppo dei cinque sensi, trovano spazio nel complesso, tra gli altri, orti didattici e un playground. 

Lo spazio è ricco, variegato, colorato: una sorta di luogo da esplorare, stimolante, con materiali e finiture esaltano la polisensorialità dell'ambiente.

La progettazione ha seguito i principi della bioclimatica (orientamento edificio, esposizione e luce naturale), puntando sull'uso di energie rinnovabili (tra cui pannelli fotovoltaici e pannelli radianti), sulla riduzione del consumo di acqua (recupero acqua piovana) e sulla selezione di materiali costruttivi certificati, locali e riciclabili (pannelli in legno prefabbricato ecosostenibile, rivestimenti esterni a basso grado manutentivo, salubrità dei materiali interni).

Mariagrazia Barletta

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