Da Hadid a Piano: viaggio tra 20 architetture d'Europa realizzate nell'ultimo anno

Alcune sono spettacolari, come la Elbphilharmonie, la concert hall di Amburgo firmata dal duo svizzero Herzog & de Meuron (inaugurata lo scorso gennaio); altre dei piccoli gioielli, come nel caso del padiglione per la fotografia realizzato su progetto di Renzo Piano nella grande tenuta della cantina Château La Coste, in Provenza (Francia). Alcune architetture hanno contribuito a ridisegnare aree significative delle città. E poi ci sono i musei la cui attività edificatoria è in continuo fermento. Sono tante le architetture interessanti - realizzate nell'ultimo anno - da visitare se si è in giro tra le capitali del Vecchio continente.

Elbphilharmonie, Amburgo, progetto di Herzog & de Meuron. Fotografia Maxim Schulz

Elbphilharmonie, Amburgo, progetto di Herzog & de Meuron. Fotografia Thies Raetzke

Nuovi waterfront

Ad Amburgo, il nuovo volume vetrato della Elbphilharmonie sovrasta il vecchio magazzino in mattoni (realizzato negli anni Sessanta), raggiungendo 110 metri di altezza. Realizzata nell'area più ad ovest di HafenCity, ospita 3 sale per concerti (quella maggiore ha una capienza di 2.100 posti a sedere), spazi per la formazione musicale, ristoranti, un hotel ed una piazza pubblica, che, posizionata a 37 metri di altezza, offre una vista impareggiabile sulla città. All'interno della grande Concert Hall, l'acustica pare sia perfetta: 10mila pannelli in fibra di gesso, tagliati uno ad uno con millimetrica precisione, assicurano la distribuzione del suono in ogni angolo della sala. 

In Belgio, ad Anversa, lo scorso 22 settembre è stata inaugurata la Port House firmata Zaha Hadid (scomparsa a marzo 2016). Un nuovo volume che sovrasta precedenti costruzioni, è il tema che accomuna la Elbphilharmonie all'edificio tedesco, che ospita gli uffici dell'Autorità portuale. La sfaccettata architettura, che nasce da un concorso di progettazione, fluttua al di sopra dell'edificio che ospitava la caserma dei pompieri.

La "Lanterna" di Bruxelles

Restando in Belgio, a Bruxelles, a dicembre ha aperto i battenti la nuova sede del Consiglio europeo e del Consiglio dell'Ue, che amplia il vecchio Résidence Palace, in stile Art Déco. A caratterizzare il nuovo volume - progettato da Philippe Samyn and Partners architects & engineers, Studio Valle Progettazioni architects e Buro Happold engineers - è la lanterna: uno spazio oviforme che accoglie le sale conferenze e una sala stampa. La facciata è costituita da un mosaico di telai di finestre di legno, recuperati da siti di ristrutturazioni o demolizioni di diversi Stati dell'Ue. 

Nuova sede del Consiglio europeo e del Consiglio dell'Ue a Bruxelles. Progetto di Philippe Samyn and Partners architects & engineers, Studio Valle Progettazioni architects e Buro Happold engineers. Photo: ©European Union

Port House, Anversa (Belgio), progetto di Zaha Hadid Architects. Fotografie: © Hufton+Crow

Sackler Courtyard, V&A Exhibition Road Quarter, progettato da AL_A. Foto: ©Hufton+Crow

Museum of Art, Architecture and Technology (Maat). Fotografia ©Francisco Nogueira

 

Winton Gallery all''interno dello Science Museum di Londra, progetto di Zaha Hadid Architects. Fotografie di © Luke Hayes

Grandi e piccoli musei "griffati"

Nella lista delle architetture inaugurate nell'ultimo anno in Europa, spiccano i musei. A Londra, lo scorso giugno, è stato aperto al pubblico l'ampliamento ipogeo del Victoria & Albert museum, una delle più grandi istituzioni museali dell'intero Regno unito (e del mondo). In tutto 6mila metri quadri che si districano nel sottosuolo. Il progetto è dello studio londinese AL_A di Amanda Levete (in collaborazione con gli ingegneri di Arup), che lo scorso ottobre ha terminato anche un altro museo, una nuova icona per la città di Lisbona. Il riferimento è al Museum of Art, Architecture and Technology (Maat), l'edificio sinuoso affacciato sulle acque del Tago, che era tra i finalisti del prestigioso Mies van der Rohe Award 2017.

Sul fronte musei, Londra, in particolare, nell'ultimo anno ha dimostrato una grande vitalità, che, tra l'altro l'ha sempre caratterizzata. Oltre al nuovo spazio del V&A, è stata inaugurata lo scorso dicembre la Winton Gallery all'interno dello Science Museum, disegnata da Zaha Hadid. Nel nuovo spazio espositivo, dedicato alla matematica, l'ambiente esprime il fascino che la matematica, la geometria, la tecnologia hanno sempre esercitato sull'architetto anglo-iracheno, portandola a reinventare l'architettura e le sue forme.

Sempre a Londra, lo scorso 24 novembre, ha aperto la nuova sede di Kensington High Street del Design Museum. Il nuovo contenitore museale nasce all'interno di un edificio degli anni Sessanta: un'architettura landmark di grande qualità, adattata alle esigenze di un museo del 21esimo secolo grazie al progetto di John Pawson. Hanno collaborato lo studio OMA, responsabile dell'intero masterplan e lo studio Allies and Morrison, che con Oma si è occupato del recupero degli spazi esterni. Il padiglione che ogni anno la Sepentine Gallery, la galleria d'arte immersa nel verde dei giardini di Kensington, commissiona ad un architetto di fama internazionale, quest'anno è firmato da Diébédo Francis Kéré, ispiratosi all'albero che nella sua città natale, Gando (Burkina Faso), è un punto di incontro e di riferimento per i cittadini.

Lo scorso 23 giugno, a Santander è stata inaugurata la prima opera di Renzo Piano in Spagna. Si tratta del Centro Botín, un centro d'arte privato, affacciato direttamente sulle acque della Baia di Santander, finanziato dalla Fundación Botín. Alla Reggia di Versailles Dominique Perrault ha realizzato nuovi spazi di accoglienza. Un vasto intervento che ha compreso lavori di recupero, restauro e di creazione di nuovi spazi contemporanei (tra cui un auditorium, un ristorante e una boutique museale ricavata nelle vecchie cisterne) necessari per rendere più agevole la visita e per meglio gestire il flusso di visitatori. Pregevole esempio di inserimento nel paesaggio, è il nuovo Museo Internazionale dell'arte parietale Lascaux a Montignac (Francia), firmato Snøhetta e dedicato alla pittura rupestre.

A Santo Tirso, nel distretto di Porto (Portogallo), nell'area dell'antico monastero di São Bento, hanno aperto i battenti il nuovo Museo Internazionale della Scultura Contemporanea (MIEC) e il rinnovato Museo Civico Abade Pedrosa (MMAP), su progetto dei due premi Pritzker, Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura. Felice connubio tra antico e nuovo, l'intervento si è già guadagnato una nomination al Mies van der Rohe Award.

Il museo-bunker di BIG in Danimarca

A Blåvand, sulla costa ovest della Danimarca, in un'area ricca di fortificazioni e bunker costruiti dai tedeschi durante la Seconda Guerra mondiale, è nato un nuovo museo sotterraneo, firmato da Bjarke Ingels Group, che va ad ampliare lo spazio espositivo che era stato ricavato in un vecchio bunker. Tutte le nuove gallerie (inaugurate a luglio 2017) si sviluppano in gran parte sottoterra, lasciando intravedere all'esterno solo delle fenditure nel terreno.

Miec e Mmap, Santo Tirso (Portogallo), progetto di Álvaro Siza e Eduardo Souto de Moura. Foto: © Luís Ferreira Alves

Museo Internazionale dell'arte parietale Lascaux a Montignac (Francia), firmato Snøhetta. Foto © D Nidos-Département

Design Museum di Londra, progetto di John Pawson con Oma e Allies and Morrison

Serpentine Pavilion 2017, progettato da Francis Kéré. Serpentine Gallery, Londra (23 giugno - 8 ottobre 2017) © Kéré Architecture, Photography © 2017 Iwan Baan

Centro Botín a Santander, progetto del Renzo Piano Building Workshop. Foto © Enrico Cano

Château de Versailles, Cour des Princes, scale di uscita dei nuovi spazi progettati da Dominique Perrault. Foto: Patrick Tourneboeuf / Tendance Floue / OPPIC

Francia: terminato il Palazzo di Giustizia progettato da Renzo Piano

A Parigi nasce il Palazzo di Giustizia progettato da Renzo Piano che sarà operativo nel prossimo anno. L'edificio con i suoi 160 metri di altezza, composto da 4 blocchi sovrapposti, intervallati da terrazze alberate, è ormai terminato.

Da visitare, la storica Biblioteca nazionale di Francia, nel cuore della Ville Lumière (rue de Richelieu), rinata da un'imponente operazione di restauro e di rinnovamento, che ha interessato anche la parte impiantistica. L'intervento, resosi necessario anche per motivi di conservazione di libri e documenti e per adeguare la struttura ai moderni standard di sicurezza, è durato 10 anni. L'operazione prevede anche una seconda fase di intervento, per un costo totale di quasi 71 milioni di euro. Il progetto è degli architetti Bruno Gaudin e Virginie Brégal. Il restauro della sala Labrouste, con le sue esili colonne in ghisa, un vero gioiello inserito nell'elenco dei monumenti francesi, è stato affidato all'architetto Jean François Lagneau.

Sala Labrouste della Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi, dopo il restauro. Foto © Takuji Shimmura

La Seine Musicale a Boulogne-Billancourt, progetto di Shigeru Ban con Jean de Gastines. Foto © CD92 - Jean-Luc Dolmaire

Nella città di Boulogne-Billancourt, alle porte di Parigi, sull'isola di Seguin nel mezzo della Senna, è stato inaugurato da pochi mesi l'edificio-vascello progettato dal premio Pritzker Shigeru Ban con l'architetto francese Jean de Gastines. Si tratta de "La Seine Musicale", un edificio da 36mila metri quadri a servizio della musica, nato dal partenariato pubblico-privato e che ha comportato un investimento complessivo di 170 milioni di euro. Nel Nord della Francia, a Caen, ha aperto al pubblico, inoltre, la biblioteca "Alexis de Tocqueville, progettata dallo studio Oma in collaborazione con Barcode Architects. Inaugurata lo scorso gennaio, si estende su 12.500 metri quadri ed è caratterizzata da un volume che in pianta prede la forma di una croce e da una sala lettura panoramica, il cui spazio interno è libero da sostegni verticali.

Il Portogallo di Aires Mateus 

In Portogallo, lo studio, con base a Lisbona, Aires Mateus, ha portato a termine due pregevoli progetti. Si tratta del recupero di un complesso ecclesiastico del XVI secolo di Coimbra, dal quale sono stati ricavati spazi per l'omonima Università (si vedano le foto di Nelson Garrido) e di un meeting centre a Grândola, piccolo paesino a sud di Lisbona, che appare come un volume scultoreo, un monolite bianco modellato da tagli e bucature (immagini).

Mariagrazia Barletta

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