Non solo rifunzionalizzazione dell'area, ma un ridisegno a 360 gradi basato sulla partecipazione e sull'esperienza a contatto con la natura, con la fauna locale e, soprattutto, con l'acqua.

Alla base della proposta vincitrice del concorso, bandito nel febbraio 2022 dai Comuni di Fondi e Monte San Biagio, vi è proprio la combinazione perfetta tra salvaguardia e una nuova ambiziosa visione del territorio, basata sullo sviluppo turistico ed economico dell'area naturalistica situata lungo il tratto costiero della Riviera di Ulisse, tra Terracina e Sperlonga.

Una strategia di valorizzazione molto articolata, basata sulla sovrapposizione di interventi diversificati su varie scale che, nel complesso, consentono una riscoperta integrale del lago riattivandone la centralità, a partire dalle connessioni territoriali fino alle sistemazioni ambientali e poi alle attrezzature e agli arredi per la fruizione pubblica, orientati ai concetti di scoperta, cura ed esperienza nel pieno rispetto dei criteri di accessibilità.

Dalla campionatura del paesaggio al contatto con l'acqua

Tenendo conto della peculiare morfologia del territorio, le scelte progettuali si lasciano guidare dalle necessità emerse, individuando, in prima battuta, le aree per gli interventi legati alle funzioni ricreative.

A guidare la definizione dei percorsi è soprattutto il rapporto con l'acqua, enfatizzato dalla presenza di attrezzature dedicate alla sosta e al relax lungo le rive, dove il paesaggio offre le sfumature più variegate.

La Riva Sud, caratterizzata dalla presenza di due aree da destinare a parco, assume, dunque, il ruolo di connettore uomo-acqua con una zona al suo interno, definita "Cuore del Lago" che disegna un circuito più breve per accogliere diverse tipologie di fruitori, con occhio di riguardo verso le categorie dei più fragili.

Così, il "Parco delle Isole" si lascia ispirare dalle isole di canne palustri che caratterizzano da sempre l'area, ritagliando, nelle aree non più utilizzate, gli spazi per eventi, per attività didattiche e per le attività sportive all'aperto e il parco giochi naturalistico.

"L'Oasi del Nido", invece, rappresenta un'area di pace e tranquillità dedicata all'osservazione della fauna locale e un simbolo di cura e rispetto dell'ambiente. Ricavata in un'area di particolare rilievo per la nidificazione delle specie avicole, si collega direttamente a un'ansa del lago, soggetta alle variazioni del livello dell'acqua a seconda delle fluttuazioni del bacino principale.

Al centro dell'area una passerella in legno rialzata di forma circolare diventa un vero e proprio landmark e attrattore per il lago. La forma, ispirata infatti al concetto di nido, offre un punto di vista privilegiato e inedito sul paesaggio, mimetizzandosi perfettamente nell'habitat in cui è inserito.

CREDITI DI PROGETTO

Committenti: Comune di Fondi e Comune di Monte San Biagio
Progetto: Bengala Landscape Architecture
Team di progetto: Elena Varini, Enrico Turini, Massimiliano Magini
Images: © Bengala Landscape Architecture
Costo stimato dell'opera: 1.000.000 euro

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