"Una rigenerazione rispettosa dell'edilizia storica, dei materiali, dei monumenti e dei luoghi esistenti quella che trasformerà piazza 4 Novembre in una piazza dinamica attraente e attrattiva per cittadini e i turisti" - così il Sindaco del paese abruzzese, in provincia dell'Aquila, aveva introdotto il concorso lanciato lo scorso giugno grazie al "Fondo concorsi di progettazione e idee per la coesione territoriale".

Un obiettivo ambizioso, che trova risposta nella proposta di TSPOON, studio di progettazione architettonica e urbana fondato da Nina Artioli, Alessandra Glorialanza, Eliana Saracino) incentrata sulla definizione di un sistema integrato di mobilità carrabile, percorsi ciclopedonali e spazi pubblici.

Una riorganizzazione delle gerarchie di percorsi, dunque, che attraverso un disegno organico, mira a far emergere le tracce antropizzate e naturali del tessuto urbano, evidenziando così le eccezionalità del luogo e rafforzandole, al contempo, in ottica turistica, ricettiva e commerciale.

Partendo proprio dalla struttura della cittadina, caratterizzata dalla cinta muraria e dal suo pomerio e riconducibile, per questo, alla forma dei cerchi concentrici, il progetto di TSPOON cerca di ricomporre l'identità territoriale, memore del passato ma in chiave contemporanea.

Parole d'ordine mobilità alternativa e rispetto dell'ambiente, ma anche nuove tecnologie, comunicazione e marketing territoriale, finalizzati al nuovo sviluppo organizzato nel presente e proiettato nel futuro.

3 obiettivi per il rilancio dell'immagine della città

Lo spazio per la socializzazione perso dagli abitanti a causa del traffico veicolare, viene restituito dal progetto attraverso un'azione determinata e mirata a favorire la mobilità alternativa. Si viene a creare, così, una rete di percorsi e spazi collettivi che, integrandosi nell'esistente, riesce ad intercettare e connettere ambiti di diversa natura rafforzando, al tempo stesso, l'aspetto di identità legato alla memoria.

Cercando di sintetizzare per punti l'intervento, sono infatti 3 le principali azioni - concatenate - che lo definiscono:

  • la definizione di un anello di mobilità tangenziale destinato alle automobili e servito da ampie aree parcheggio alle estremità dell'abitato
  • la creazione di un fitto sistema di spazi pubblici e collettivi destinati alla convivialità e a fini turistici, ricettivi e commerciali
  • la definizione di linee guida d'azione per gli ambiti individuati che, attraverso un sistema di regole generali rispondenti a una visione a lungo termine, permette all'amministrazione di sviluppare gli interventi in un ampio lasso di tempo, flessibili e adattabili alle situazioni e alle esigenze che potrebbero manifestarsi.

Con il nuovo disegno e l'individuazione dei tre ambiti urbani - la Cittadella, il Pomerio, l'Extramurale - Celano punta, quindi a definire le reti dei percorsi tematici che ricostruiscono la storia nascosta, delle terrazze verso paesaggi lontani e degli spazi pubblici, che insieme alle due piazze IV Novembre e Aia, diventano i luoghi catalizzatori per la costruzione dell'identità urbana.

"Piazza IV Novembre - spiegano le progettiste - diventa la nuova porta di accoglienza alla città, perno fondamentale del sistema urbano, pensato come un luogo sicuro e protetto, uno spazio di aggregazione e di riferimento per l'intero abitato. Un luogo accentratore in cui rafforzare l'identità locale. Grazie al sistema di mobilità proposto alla scala urbana  - continuano - sarà possibile rendere la piazza, il cui rischio oggi è quello di essere percepita come una rotatoria, uno spazio pedonale, attraversabile solo dai veicoli autorizzati, e riconnesso al centro storico".

Completano l'intervento l'arredo urbano e le nuove pavimentazione che, interrompendo la texture della strada statale, permetterebbe l'ampliamento dell'area per attività commerciali e la creazione di spazi flessibili adatti ad accogliere manifestazioni pubbliche culturali e ricreative, restituendo alla piazza il suo ruolo pregresso di punto privilegiato di ampie visuali sulla cittadina.

 

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