Per l'annuncio dei vincitori dovremo aspettare la Fiera - in programma a Bolzano dal 31 gennaio al 3 febbraio - ma ieri mattina, durante la conferenza stampa di Klimahouse 2024, ospitata nella sala conferenze all'ultimo piano della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Herzog & De Meuron a Milano, sono stati resi noti i dodici finalisti che concorreranno al Wood Architecture Prize 2024.

Dopo l'attenzione conquistata lo scorso anno, al suo esordio, in questa seconda edizione il riconoscimento dedicato alle costruzioni in legno è riuscito ad ampliare il suo raggio, con ben 80 candidature giunte al tavolo della giuria provenienti anche da centro e sud Italia. Un dato che fa ben sperare sul diffondersi della ricerca di processi progettuali e costruttivi sostenibili, sempre più necessari per rispondere alle incalzanti sfide climatiche.

I vincitori delle tre categorie del premio - privata, pubblica e temporanea, a cui si aggiunge una menzione speciale trasversale per un progetto realizzato da progettisti under 35 - saranno annunciati il pomeriggio del 1° febbraio, trasformando la fiera in un'occasione per dare spazio ad architetti italiani che hanno saputo sfruttare l'utilizzo del legno per dare forma a progetti all'avanguardia, promuovendo al tempo stesso il cambiamento green dell'edilizia.

La giuria, presieduta da Manuel Benedikter dell'omonimo studio e composto dall'arch. Sandy Attia (MoDus Architects), Prof. Guido Callegari (Politecnico di Torino), arch. Mauro Frate (Studio MFA Architects e Professore Iuav), Prof. Roberto Gargiani (EPFL Ecole Polytechnique di Losanna), Prof. Paolo Simeone (Politecnico di Torino) e da Luca Gibello (Direttore de Il Giornale dell'Architettura), ha sottolineato l'altissima qualità delle opere candidate, selezionandone 12 sia per gli aspetti tecnici e formali delle strutture, che per il valore insito anche da un punto di vista etico e sociale. Tra i progetti individuati, che quest'anno arrivano fino alla Puglia, compaiono infatti strutture dedicate alla cura, edifici scolastici, rifugi in alta quota e micro cellule abitative immerse nel paesaggio.

Il premio WAP è sviluppato con la partnership scientifica del Politecnico di Torino, dell'Università Iuav di Venezia ed in collaborazione con PEFC Italia, no profit che promuove una gestione forestale sostenibile e che costituisce l'organo di governo nazionale del sistema di certificazione PEFC.

la conferenza stampa in Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, a Milano | foto: © Marco Parisi

I 12 PROGETTI FINALISTI DI WAP - WOOD ARCHITECTURE PRIZE 2024

Di seguito riportiamo l'elenco dei finalisti, in ordine alfabetico:

A.I.D.I. - ACCOGLIENZA IN DISPENSA | arch. Cesare Querci, Studio Mixtura

Terlizzi (BA), Puglia

foto: © Cesare Querci

Il padiglione, realizzato per la distribuzione solidale di generi alimentari per famiglie e persone bisognose, ospita al suo interno un magazzino per lo stoccaggio dei prodotti alimentari, una cella frigorifera, un punto di distribuzione, un ufficio dedicato all'ascolto, servizi igienici e un drive-trough per la distribuzione di alimenti.

mixturastudio.com

AMPLIAMENTO EDIFICI TERAPEUTICI A FORTE ROSSAROL | arch. Marta Baretti, Arbau Studio

Forte Rossarol (VE), Veneto

foto: © Orazio Pugliese

La struttura, gestita da una cooperativa sociale su concessione, è ospitata nell'ex zona militare dell'area monumentale di Forte Rossarol, ed è dedicata alla cura delle dipendenze, facendo convivere realtà terapeutiche e di accoglienza.

Nel 2013 un processo multidisciplinare che ha interessato 11 edifici nati come deposito di munizioni, ha portato alla rigenerazione degli spazi e alla valorizzazione del metodo di cura, aprendo una ricerca sulla relazione tra neuroscienze e architettura. Il progetto è proseguito negli anni in funzione delle nuove esigenze, fino alle ultime realizzazioni completate nel 2021.

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BUEN RETIRO | arch. Dario Castellino

Roccasparvera (CN), Piemonte

foto: © Fabio Oggero

Da teatro di vita contadina a casa-rifugio, riadattata in funzione delle esigenze contemporanee. Un progetto nato dalla volontà del progettista, che ha recuperato e ampliato un antico rudere in pietra, immerso nel verde dei boschi di Roccasparvera.

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CASA DEL CUSTODE | arch. Camilla De Camilli

Bologna, Emilia Romagna

foto: © Camilla De Camilli - Martino Stelzer

Il progetto, recentemente menzionato nella sezione Giovane Talento dell'Architettura del Premio promosso dal CNAPPC, ha avuto tempi di gestazione molto lunghi. Frutto di un concorso, era originariamente concepito come guardiania per una fondazione senza scopo di lucro, per poi essere convertito in spazio di socializzazione riabilitativa per utenti affetti da disturbi dell'alimentazione.

Camilla De Camilli

CASA ZERO | arch. Alberto Giobbi, OUTSTUDIO Architetture

Ovindoli (AQ), Abruzzo

L'antico fienile della seconda metà dell'Ottocento in stato d'abbandono, con la riqualificazione rappresenta il primo esempio in Italia di una classificazione energetica B in un edificio sito in centro storico, mantenendo la preesistenza in pietra locale.

CASA ALPINA DEL WELFARE | Arch. Antonio De Rossi, DAD - Politecnico di Torino e Studio Luisella Dutto con Mizoun de la Villo

Ostana (CN). Piemonte

Il piccolo edificio pubblico ospita un progetto pedagogico sperimentale per bambini da 1 a 3 anni, l'ambulatorio medico con annessi spazi per il wellness e i trattamenti di fisioterapia, un laboratorio artigianale di pasticceria-panetteria condotto da una coppia di giovani e gli archivi comunali.

Il progetto rappresenta uno degli ultimi tasselli dell'intervento di infrastrutturazione di Ostana, ai piedi del Monviso, diventato recentemente simbolo dei processi di rigenerazione delle aree interne e montane incentrate sul welfare.

POLO EDUCATIVO INCLUSIVO E INNOVATIVO | arch. Enrico Molteni

Parma, Emilia Romagna

L'edificio tiene uniti, sotto un'unica copertura, due differenti programmi funzionali, con un'idea pedagogica fortemente innovativa. La struttura integra infatti la scuola all'interno di un campus universitario, unico esempio in Italia, socialmente e culturalmente avanzat.

enricomolteni.com

RIFUGIO PASSO SANTNER | arch. Lukas Tammerle, Senoner Tammerle Architetti

Nova Levante (BZ), Trentino Alto Adige

Ubicato a 2.730 m, sul Catinaccio, il progetto vede la ristrutturazione e ampliamento del rifugio e, considerando la particolarità del contesto paesaggistico in cui si colloca, cerca di essere una risposta ovvia e sicura alla sfida costruttiva in gioco,

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NUOVA SEDE DEL CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E INGEGNERIA BIOMEDICA DI MILANO | arch. Filippo Taidelli, studio omonimo con Roberto Rocca Innovation Building

Milano, Lombardia

foto: © Hanninen

Il progetto nasce dalla collaborazione tra Humanitas University e il Politecnico di Milano, configurandosi come un "hangar della conoscenza" che, come un padiglione industriale dalle ampie campate in legno lamellare e solai in cemento a vista, è in grado di garantire una grande flessibilità nel sviluppare nuove configurazioni spaziali.

info progetto

CASA EM | arch. Michaela Wolf, studio Bergmeisterwolf

Bressanone (BZ), Trentino Alto Adige

foto: © Gustav Willeit

Colori che si mescolano con le tonalità del paesaggio, forme archetipiche, rigorose e lineari e sovrapposizioni geometriche che generano movimento: questi i caratteri essenziali di Casa EM, esercizio virtuosistico su una casa privata destinata a una committenza che gioca con la tradizione, i dettagli particolari e la materialità.

articolo di approfondimento

THE HERMITAGE | arch. Federico Robbiano, studio llabb architettura

Bobbio (PC), Emilia Romagna

foto: ©Anna Positano, Gaia Cambiaggi | Studio Campo

Uno spazio di contemplazione e di riflessione totalmente off-grid, stagliato sulla valle della Val Trebbia caratterizzandosi per semplicità costruttiva, minimo impatto sul territorio e utilizzo di materiali naturali facilmente reperibili localmente.

articolo di approfondimento

VILLA 3 (STRAWBALE) | arch. Jimmi Pianezzola, studio omonimo

Vicenza, Veneto

foto: © Alberto Sinigaglia

La piccola dimora suburbana, realizzata vicino a Vicenza, è ironicamente progettata sul modello di un'antica villa rinascimentale, costruita solo con materiali ecologici (legno, paglia, calce, argilla).

NOVITÀ E HIGHLIGHTS DI KLIMAHOUSE 2024 [IN BREVE]

Non un solo futuro, ma i tanti futuri che abbiamo davanti saranno al centro della 19° edizione di Klimahouse, che, come un laboratorio di innovazione, promuoverà uno sviluppo concreto che preservi il pianeta per le generazioni che verranno. Quattro giornate di fiera, ognuna delle quali con focus precisi, orientati alla risposta alle sfide energetiche e all'equilibrio tra innovazione e sostenibilità.

Oltre al WOOD ARCHITECTURE PRIZE, dunque, saranno tanti gli highlights di questa edizione, tra conferenze, immersione nel mondo delle start up e tour guidati per toccare con mano i risultati del progettare sostenibile.

"Costruire bene, Vivere bene" è il concept di questa edizione, guidata dal filo rosso della transizione energetica e sviluppata attraverso 4 focus tematici principali: Legno • Energia • Materiali • Innovazione in edilizia.

Ci sarà spazio per le soluzioni all'avanguardia per l'isolamento termico e per l'impiantistica avanzata per la climatizzazione, fino alle soluzioni tecnologiche digitali per una gestione smart degli edifici; e poi il KLIMAHOUSE FUTURE HUB, un focus sulle startup a cui sarà dato ampio spazio durante le giornate della fiera, che ci faranno conoscere soluzioni ancora in fase di sviluppo, e il KLIMAHOUSE CONGRESS, l'incontro incentrato sul tema delle energie e materiali rinnovabili.

Novità di quest'anno, lo spazio alle prospettive femminili dal titolo "Donne nell'architettura ed esempi virtuosi" che vedrà tra le ospiti anche Melania Gaia Mazzucco, autrice del libro "L'architettrice" dedicato alla figura di Plautilla Bricci e Benedetta Tagliabue di EMBT Architects.

Con i KLIMAHOUSE TOURS, si andrà alla scoperta dei segreti degli edifici ad alta efficienza energetica, esempi virtuosi realizzati sul territorio italiano che potranno ispirare i nostri futuri.

Un totale di oltre 100 appuntamenti e 400 aziende presenti, con la previsione di un B2B match, che amplificherà le occasioni di networking tra i partecipanti.

KLIMAHOUSE 2024
COSTRUIRE BENE. VIVERE BENE

Bolzano, 31 gennaio - 3 febbraio 2023

klimahouse.it

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