Lo studio AM3, fondato da Marco Alesi, Cristina Cali e Alberto Cusumano, si è aggiudicato la vittoria del concorso per la Cittadella dello Studente di Bagheria, in provincia di Palermo (graduatoria ancora provvisoria).

Nel bando si richiedeva il progetto di un nuovo edificio scolastico oltre il modello canonico, a favore di una struttura complessa con "spazi catalizzatori di vita urbana", capaci coinvolgere la popolazione scolastica anche oltre il suono della campanella attraverso attività culturali, sportive e ricreative.

AM3 trasforma la struttura in un luogo di comunità, basato sui principi di confronto e integrazione, ma anche un posto in cui sentirsi protetti e invogliati a prendere parte alla vita collettiva.

"L'obiettivo primario è stato quello di immaginare il progetto del nuovo istituto scolastico come un dispositivo per consolidare e al tempo stesso valorizzare l'intera Cittadella dello Studente - spiegano i progettisti - Per questo motivo si è deciso di posizionare la scuola nella parte est del lotto, creando così ampi spazi all'aperto di condivisione con i limitrofi edifici scolastici".

Non da meno, l'approccio secondo i principi dell'Universal Design per garantire massima accessibilità e inclusione per tutte le disabilità sia negli spazi interni, con l'abbattimento delle barriere lungo i percorsi, che in quelli didattici esterni, con percorsi privi di ostacoli.

vista complessiva del nuovo edificio

Proiettando la visione in ottica futura, il progetto ha già in essere la possibilità di trasformazioni, definendo un'area "per attività per la cultura" che, messa a sistema con il limitrofo palazzetto dello sport, potrebbe costituire un nuovo nucleo culturale per la città di Bagheria, da un lato limite della Cittadella, dall'altro porta di accesso.

L'area di progetto, circondata su tutti i fronti dal verde, è attraversata da un asse est-ovest che connette il futuro Auditorium (ancora in fase di studio) con il nuovo edificio scolastico e fino agli altri istituti e alle aree sportive esistenti. Si viene a creare, così, un grande spazio arioso flessibile e fluido che  apre lo scenario ad una molteplicità di usi diversi autonomi ma anche interconnessi tra loro. 

Da qui un pettine di percorsi pedonali di dimensione ridotta conduce alle stanze verdi e alle vie di accessibilità e servizio all'area, trasformando il Parco nella cerniera del futuro campus.

Tre volumi - 'divisi ma uniti' - sostengono aule e laboratori

Un organismo razionale, sviluppato su quattro livelli che rimarca, anche nella sua forma compatta, la sua dualità: condivisione e autonomia.

Le funzioni condivise della Cittadella, come mensa, biblioteca, palestra e attività parascolastiche, si condensano infatti in tre volumi su due livelli - permeabili e attraversabili da spazi verdi e sportivi - che fungono da basamento per i due piani gemelli superiori destinati ad aule e spazi laboratoriali.

Questi appaiono come un unico volume compatto, punteggiato da ampi patii centrali che lo illuminano internamente, mettendo in connessione visiva i vari livelli.  

La gestione degli spazi tra flessibilità e innovazione

Le scelte strutturali si adeguano alla funzione degli spazi che ospitano, con un sistema intelaiato più tradizionale per le aule, e un sistema ad esoscheletro che libera completamente la pianta della parte di volume destinato alla palestra e ai laboratori, offrendo così grandi possibilità di trasformazione dello spazio, anche in ottica futura.

Allo stesso modo, le aule, regno della didattica, estendono la propria area di influenza oltre i loro muri, arrivando a toccare gli spazi collettivi ed esterni, compresi quelli distributivi, non solo luoghi di transito ma pensati per favorire la socializzazione.

La palestra, con accesso autonomo dall'esterno anche al di fuori dell'orario scolastico, contiene un campo regolamentare da basket che, grazie alla presenza di spalti per il pubblico, si mostra aperta ad accogliere altri tipi di manifestazione, mentre la biblioteca è pensata in stretta relazione con l'agorà, isolabile attraverso pareti mobili, conferendo carattere di spazio privato e silenzioso.

La sala polivalente, infine, è stata concepita come un ambiente comune prioritariamente utilizzato per le attività della scuola: in orario scolastico può ospitare attività didattiche, spettacoli e performance, mentre, in orario extrascolastico - attraverso anche un accesso indipendente che non va in conflitto con le altre attività della scuola - diventa una sala civica a disposizione della collettività.

Il vincitore | AM3 Architetti Associati  è uno studio con base a Palermo fondato nel 2011 dagli architetti Marco Alesi, Cristina Cali e Alberto Cusumano.
Opera su progetti sia in ambito privato che pubblico, ampliando il tema della riqualificazione urbana attraverso la progettazione e realizzazione di elementi inseriti in contesti di elevato valore storico, archeologico e paesaggistico.
+info → am3studio.it

I FINALISTI (graduatoria provvisoria)
2° classificato
| Arch.Marco Tanzilli - architetto libero professionista (Mandatario) • SINERGO S.p.A (Mandante)
3° classificato
| Studio Transit S.r.l (Capogruppo) • Studio Valle Progettazione S.r.l. (Mandante) • Studio Cangemi S.r.l (Mandante) • Aronica Ingegneria e Associati S.r.l (Mandante) • Studio Tecnico Proeco s.s. (Mandante) • Onleco s.r.l. (Mandante)
4° classificato
| OFFTEC S.r.l (Mandataria) • Hypro S.r.l (Mandante) • Ing Corridio Meoli (Mandante)
5° classificato
| Aut Aut Architettura S.T.P. A R.L.

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