Si nota da lontano per la sua estetica iconica sui toni dell'azzurro e le linee sinuose delle aperture, ma al di là del suo aspetto esteriore, a caratterizzare l'intervento è la sua finalità sociale, che apre l'area scolastica alla comunità.

Un campo -  quello dell'architettura per l'educazione - che sta da sempre a cuore allo studio Settanta7, già autore della Scuola Cardinale Agostinelli a San Martino di Lupari (Padova) e del polo Rita Levi Montalcini a Porto Potenza Picena (Macerata), entrambe caratterizzate da massima flessibilità, colore e continuità tra spazi esterni ed interni.

In questo caso, il progetto per la Scuola N. Sauro di Brugnera rappresenta la prima parte di un ampio intervento che, partendo dal polo scolastico della scuola elementare, mira ad ampliare l'istituzione secondo i moderni standard della didattica, ma il principio segue il già sperimentato filo rosso: un disegno basato sulle connessioni funzionali e ambientali tra edificio scolastico e contesto.

«La disposizione dei volumi proposta - spiegano i progettisti - garantisce la massima permeabilità con il contesto, pur mantenendo aree più raccolte per favorire la concentrazione e le attività didattiche. La scuola elementare è una balena: per noi realizzare edifici iconici significa stimolarne la riconoscibilità e il senso di appartenenza da parte della cittadinanza!»

foto: © catalogo

Dalla demolizione a una nuova identità

Il progetto prende il via dalla demolizione della testa del compartimento scolastico posto a sud, con la successiva costruzione di un nuovo corpo di fabbrica nella parte nord, direttamente collegato ad entrambi i piani con la preesistenza non demolita.

Immaginata nella sua forma esterna come un grande cetaceo, la scuola si sviluppa attraverso due livelli fuori terra che ospitano 8 aule, una mensa, un'aula professori e un connettivo polifunzionale con spazi dedicati alla socialità e allo studio individuale.

La planimetria, basata su quella esistente, si sviluppa verso nord, disponendo le aule lungo il lato est dell'edificio; la mensa con i suoi servizi, invece, trova spazio sul lato ovest, lasciando allo spazio connettivo, con il blocco di servizi e scale, la funzione di cuore dell'edificio. La zona filtro diventa fulcro distributivo tra il blocco scolastico e i corpi di fabbrica esistenti, ai quali si accede dalla stessa bussola.

L'involucro sostenibile e facile da montare

L'involucro è costituito da materiali eco-compatibili resistenti ed isolanti, pensato per essere in grado di garantire alte prestazioni termiche.

La struttura portante è in pannelli X-LAM e copertura in travi di legno lamellare, caratteristiche che consentono un veloce assemblamento, leggerezza e massimo rispetto dell'ambiente in termini di sostenibilità.

Le fondazioni, infine, sono costituite da travi rovesce in C.A, mentre i solai prevedono l'utilizzo di legno lamellare.

Il servizio fotografico di © Catalogo

foto: © Catalogo

CREDITI DEL PROGETTO

Committente:  Comune di Brugnera

Gruppo di lavoro: Settanta7 
Gruppo di lavoro gara: Benedetta Mea, Marta Pagin e Gianmarco Fornara
Giovane professionista: Arch. Lorenzo Albai

Progettazione impiantistica: Ing. Stefano Santarossa
Progettazione strutturale: Ing. Loris Borean

Luogo: Brugnera, Pordenone

Cronologia: 2022- 2023 
Superficie netta totale: 2056  mq 

Foto: ©Catalogo 

FORNITORI 
Cartongesso: Saint Gobain Italia spa
Lamiera di rivestimento: Sandrini Metalli 
Ferramenta per parti strutturali: Roof Rox
Xlam: Binderholz
Lana di roccia: KM IMPIANTI SRL - Bonus Insulation
Pannello XPS: URSA
Barriera al vapore: Italiana membrane
Scala interna: Sideralba
Piastrelle bagni: Cooperativa ceramica d'imola S.C.
Piastrelle scuola: Cooperativa ceramica d'imola
S.C. Sanitari: Geberit - Rac Ceramics - Goman
Illuminazione: Beghelli + Opple
Tinteggiature: Mapei
UTA: Clivet
Recinzione: Grigliati

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