C'è una giraffa arancione nel cortile, che accoglie sia i giovanissimi studenti della primaria che tutta la cittadinanza, attesa per le attività extra scolastiche, proprio come un civic center.

Intitolata a Rita Levi Montalcini, la scuola primaria di Porto Potenza Picena, in provincia di Macerata, porta la firma di Settanta7, lo studio torinese che ha fatto dell'edilizia scolastica la sua mission, con la volontà di definirne l'evoluzione.

«Abbiamo pensato ad una scuola inclusiva in grado di "abbracciare" anche a livello compositivo l'utenza. Il progetto incorpora consapevolmente spazi di fenditura dell'ordinario schema aula-corridoio per creare dinamiche inaspettate e maggiore flessibilità» - spiega Daniele Rangone, co-fondatore di Settanta7.

Un abbraccio visibile già dall'impianto a C dell'edificio, con la corte interna per la ricreazione all'aperto e le aule, distribuite su due livelli, per ospitare 24 classi per un totale di circa 600 studenti. E poi una mensa, una palestra e un auditorium, con ingressi separati, pensati per essere aperti alla città e utilizzabili anche da fruitori esterni.

A caratterizzare l'edificio, oltre alla geometria compositiva contemporanea ed elegante, è la scelta cromatica del rivestimento sui toni del blu mediterraneo, che si allontana volutamente dallo stereotipo della scuola elementare dai mille colori.

foto: © Francesca Iovene

Iconica, sostenibile e a manutenzione zero

Forme, volumi e rivestimento rendono la struttura iconica e ben riconoscibile nel contesto, in perfetto dialogo con il tessuto urbano esistente, ma sono la minima necessità di manutenzione e l'attenzione alla sostenibilità le chiavi di successo.

Legno lamellare, x-lam, celenit, linoleum e zintek®: questi i materiali utilizzati, tutti ecocompatibili e naturali per garantire il comfort richiesto dalle linee guida in materia di edilizia scolastica e i bassi consumi energetici, secondo i principi dell'architettura bioclimatica.

«La sostenibilità sta diventando, con i fisiologici tempi di metabolizzazione italica, un valore riconosciuto e da perseguire» - spiega a questo proposito Daniele Rangone - «La sostenibilità efficace, concreta e duratura deve, a mio avviso, essere in grado di sovrapporre in maniera inedita e intelligente sostenibilità ambientale, sostenibilità economica e sostenibilità sociale».

Definiti da geometrie ben riconoscibili, i prospetti si caratterizzano per l'utilizzo dello zinco-titanio come rivestimento, un materiale tradizionale che si adatta alla contemporaneità attraverso il metodo di posa, lastre verticali continue di lunghezza massima pari a 8 metri senza giunti trasversali, che seguono la tecnica dell'aggraffatura angolare.

Per creare il gioco modulare sono stati utilizzati tre passi diversi, apparentemente alternati in modo casuale, con un'altezza dell'aggraffatura di 25 mm che contribuisce ulteriormente alla scansione ritmata della facciata.

foto: © Francesca Iovene

 CREDITI PROGETTO 

RTP: Settanta7 Studio Associato
ing. Elisa Romagnoli (prog. architettonica), geol. Mirco Moreschi, Cesaretti Engineering S.r.l. (prog. impiantistica/meccanica ed elettrica), arch. Francesco Valentini (prog. architettonica), arch. Laura Lova (giovane professionista), ing. Attilio Marchetti Rossi (prog. strutturale)

+info: settanta7.com

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