Il Teatro Regio di Torino ha accolto ieri pomeriggio - 15 aprile - la cerimonia di premiazione dell'edizione 2025 del Premio Architetture Rivelate, nato grazie alla collaborazione tra gli Ordini degli Architetti di Torino, Aosta, Asti, Cuneo e Novara per celebrare le architetture virtuose realizzate in Piemonte e Val d'Aosta.
Oltre al valore estetico e funzionale, la giuria - presieduta da Ida Origgi, dello studio Ifdesign di Milano - ha focalizzato l'attenzione sul dialogo riuscito tra architettura e contesto ospitante, decretando il vincitore assoluto di ciascuna delle quattro categorie, a cui si aggiungono tre menzioni speciali.
Sulle architetture premiate sarà apposta una targa in acciaio, incrementando così la mappa delle architetture di qualità e accessibili a tutti disseminate lungo tutto il territorio.
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Categoria 'Nuova costruzione e riuso'
→ WeRural di Archisbang a Poirino (TO)
Motivazione della giuria: "Un raffinato esempio di riuso architettonico in ambito rurale: un manufatto agricolo trasformato con rispetto e intelligenza progettuale in uno spazio capace di accogliere nuove funzioni, senza perdere la propria memoria storica".
Ne avevamo parlato qui → Archisbang firma We Rural, luogo ideale per gli amanti di socialità e contatto con la natura

foto: © Aldo Amoretti
Categoria 'Allestimenti temporanei e spazi interni'
→ Luzzatti di Balance Architettura a Cuneo
Motivazione della giuria: "Un lavoro di interior design che è anche un gesto urbano: il recupero dell'ex villa dei ferrovieri diventa occasione per ripensare spazi e servizi con grande cura per i materiali, i contrasti e le stratificazioni del tempo".

foto: © Beppe Giardino
Categoria 'Spazi aperti, infrastrutture e paesaggio'
→ Acqua pietrificata di Elena Bertinotti e Paolo Citterio a Pella (NO)
Motivazione della giuria: "Un piccolo intervento che genera una grande emozione. Attraverso luce, pietra e forma, accompagna i visitatori in un'esperienza intima e poetica nel borgo di Pella, valorizzando lo spazio pubblico con discrezione e cura".

foto: © Paolo Mazzo
Categoria 'Opera prima'
→ eZ di Alessandro Servalli a Borgofranco d'Ivrea (TO)
Motivazione della giuria: "Un banco cucina open-air che dimostra come anche una piccola opera possa contenere una grande visione progettuale. Essenziale, funzionale, perfettamente inserita nel contesto".

foto: ©Alessandro Servalli
Le menzioni speciali
Sono due le menzioni per la categoria Nuova costruzione e Riuso: la prima a CASCINA ELENA WINERY di BRH+, Rocchetta Belbo (CN), apprezzato dalla giuria per essere "un progetto che armonizza tradizione e innovazione, immergendosi con eleganza nel paesaggio vinicolo delle Langhe".
La seconda all'EDIFICIO AGRIRICREATIVO DELL'ARSENALE DELL'ARMONIA a Pecetto Torinese (TO) di Studio Comoglio Architetti, degno di menzione "per la capacità di coniugare formazione, natura e architettura, in un gioco di volumi e materiali dal forte impatto plastico".
Infine, per la categoria Spazi aperti, infrastrutture e paesaggio, la menzione è andata al NUOVO MERCATO DI PIAZZA ROMA, Pinerolo (TO) di SMNO Architetti, definito "una riqualificazione urbana che restituisce centralità allo spazio del mercato, reinterpretando il paesaggio con forme che evocano le vette alpine".

Cascina Elena Winery di BRH+ | foto: © Aldo Amoretti
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