Foto in alto: Centro Botín Santander by RPBW | Sara, Arrate, Marta e Thierry

«Nelle lingue antiche, in quella greca, in molte delle lingue moderne, e in tutte quelle africane non esiste il concetto di bellezza senza che esso contenga anche il concetto di buono. Una cosa è buona ed è bella o se no, non è né buona né bella: ed è questa nozione di bellezza la cosa che è importante; è una cosa importante perché diventa il collante delle esperienze emotive dello stare assieme» RP.

Non è un caso che Renzo Piano parli spesso di bellezza, tema che può apparire scontato per un architetto, ma che in realtà sottintende relazioni, trame - anche inconsce - ed è legato a doppio filo con quello del viaggio di formazione degli architetti e delle architette. Vediamo come.

Nella seconda metà dell'Ottocento, la riflessione filosofica sull'idea di bello si sviluppa ampiamente, mettendo in luce il legame profondo che unisce la bellezza all'arte e alla vita stessa. Il riconoscimento dell'indissolubile connessione tra bellezza (e quindi arte) e pathos (la vita) viene poi ripreso e rielaborato da Aby Warburg, per il quale il bello rimanda sempre alla vita e alla sua irriducibile dimensione temporale. Per tale motivo, il viaggio - che fornisce all'architetto memoria di forme, luoghi, tecniche e culture da riutilizzare, trasmigrare e adattare in seguito - assume un valore ancora maggiore nella formazione degli architetti, quali creatori di opere belle.

E allora, come non citare Ronchamp - tappa anche di questo RPWT - summa linguistica del viaggio architettonico di Le Corbusier, e luogo in cui Renzo Piano si è inserito con un progetto (il monastero Sainte-Claire) che "doveva essere invisibile" di fronte a cotanta bellezza...

DAY 06 · Ronchamp, Notre-Dame du Haut by Le Corbusier

Saper vedere la bellezza, saper vedere l'architettura

Quando si disegna, si progetta, e più in generale si crea, bisogna distogliere lo sguardo da ciò che stiamo facendo per poter vedere meglio e distinguere i confini e la direzione che l'opera sta prendendo.

Allo stesso tempo, se guardiamo al fondamentale manifesto di Bruno Zevi Saper vedere l'architettura, cogliamo come essa debba essere letta e capita come uno spazio da vivere, quindi bello se si assume il concetto umanistico dove bellezza e bontà concorrono alla qualità della vita stessa.

Sara Fornaciari, Marta Morato Costa e Thierry Gédéon, i giovani progettisti coinvolti in questo viaggio, hanno, al di fuori della formazione universitaria, la possibilità di vedere nel senso più zeviano del termine, ovvero avendo un'esperienza spaziale completa delle migliori architetture contemporanee, anche nel loro farsi - cioè nella fase del cantiere.

Tale concetto si avvicina molto al mondo della "bottega", caro a RP, dove l'apprendista, nelle sue fasi iniziali di lavoro, non deve far altro che osservare... osservare per poter imparare. Questo richiamo fa pensare a una memorabile scena di Nuovo Cinema Paradiso, dove un maestoso Philippe Noiret si danna perché il suo giovane allievo, sprezzante dei pericoli del maneggiare la pellicola (all'epoca infiammabile), "a forza di guardare ha imparato"... e quello bastava!

DAY 09 · Lisbona, MAAT Museum of Art, Architecture and Technology by AL_A

L'architettura evolutiva del RPWT nel racconto di Sara, Marta e Thierry

Rileggendo le architetture inserite in questo viaggio alla luce degli sguardi dei tre protagonisti, vediamo che esse sono macchine per vivere bene, sono belle nei termini sopra descritti ed hanno un carattere evolutivo.

L'azzeramento del linguaggio architettonico, il suo ritorno a forme quasi a-storiche, preistoriche, ma anche informali o provenienti dalla Pop-Art, era già stato evidenziato da Zevi alla fine del XX secolo: quello che si è visto dopo è stato un riadattarsi dell'architettura all'ambiente e il raggiungimento di una qualche possibilità di evoluzione, con una forte propensione e sensibilità verso il paesaggio e il clima.

Tutto questo è particolarmente evidente nel Zentrum Paul Klee di Berna, dove: "Una struttura ondulata che si fonde con il paesaggio, dove il tetto sinuoso diventa al tempo stesso linea e ritmo — un'eco della sensibilità stessa dell'artista. Abbiamo vagato per il sito, seguendo le curve dell'edificio che si aprivano su scorci incorniciati della campagna — un'architettura che invita al movimento, all'osservazione e a una tranquilla scoperta". SMT

Ma anche al Centre Pompidou, che, nelle parole di Piano, "è stata l'idea di far atterrare questa grande astronave in questa grande piazza pubblica", rivoluzionando l'idea di museo attraverso la giustapposizione di linguaggi contrastanti, ovvero ponendo le forme di astronave nel cuore di Parigi.

E ancora al Guggenheim di Bilbao che, per Sara, Marta e Thierry, "è stato un momento chiave nella trasformazione della città", uno tra i primi grandi esempi dove la rigenerazione urbana è passata per un'opera d'arte/architettura che, adesso possiamo dire, ha fatto la storia.

DAY 05 · Berna, Zentrum Paul Klee | Renzo Piano Building Workshop

DAY 01 · Parigi, Centre Georges Pompidou | Renzo Piano e  Richard Rogers

DAY 11 · Bilbao, Guggenheim Museum Bilbao |  Frank Gehry

Lisbona per la prima volta nel Tour

Parlando di architetture contemporanee già diventate iconiche, Lisbona si inserisce a pieno titolo nel RPWT con la visita dei tre giovani architetti al Padiglione Nazionale Portoghese di Álvaro Siza, che "si distingue chiaramente dai monumenti circostanti — linee semplici, proporzioni curate e un'architettura che offre un momento di riflessione lungo il lungomare" ma anche con l'ultimo lotto in fase di realizzazione del Riverside Prata Village, che è stato,  "un'opportunità per osservare da vicino come l'intento architettonico di RPBW si traduca in struttura, dettaglio e materiali — dagli assemblaggi di facciata alle planimetrie.

Uno dei momenti più significativi è stato scoprire il mock-up in scala reale di un futuro edificio, caratterizzato da una struttura ibrida in legno e metallo. Progettato come edificio simbolo dell'intero sviluppo, questo edificio ospiterà al suo interno un programma speciale — espressione dell'identità in evoluzione del quartiere.

Essere presenti ci ha offerto una prospettiva diversa sulla scala dell'intervento e sulla cura dedicata alla precisione".

DAY 11 · Lisbona, Expo'98 Portuguese National Pavilion, Álvaro Siza

DAY 10 · Lisbona, Complesso residenziale Riverside Prata Village | Renzo Piano Building Workshop

Alla maniera di una provvisoria conclusione

"Un viaggio non ha bisogno di motivi" — scriveva Nicolas Bouvier ne La polvere del mondo. "Non ci mette molto a dimostrare che basta a se stesso. Pensate di andare a fare un viaggio, ma subito è il viaggio che vi fa o vi disfa".

Lo stesso vale per l'architettura, che è fatta di altra architettura, che è essa stessa materia di se stessa.

Perciò viaggiate...

DAY 10 · Lisbona, Complesso residenziale Riverside Prata Village | Renzo Piano Building Workshop

DAY 04 · Appunti di viaggio:  Science Gateway, CERN

DAY 12 · Santander Centro Botín, RPBW

DAY 13 · Londra, Central St.Giles Court | RPWB

RENZO PIANO WORLD TOUR 2025

Il RPWT è un progetto promosso da Fondazione Renzo Piano, Fundación Botín, Vitra e Selvaag Gruppen, in collaborazione con ProViaggiArchitettura e professionearchitetto.it

il viaggio PROSEGUE...
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PARIGI › LOSANNA › GINEVRA › BERNA › BASILEA › WEIL AM RHEIN › RONCHAMP › ZURIGO › LISBONA › BILBAO › SANTANDER › LONDRA › HONG KONG › SHENZEN › SHANGHAI › HANGZOHU › OSAKA › KYOTO › TOKYO › SYDNEY › NOUMEA › MILANO › GENOVA

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