Pensare nel bosco di Bressanone. L'abitare minimo firmato bergmeisterwolf

Millan è una frazione di Bressanone, separata dal centro della cittadina altoatesina solo dal fiume Isarco. È proprio qui che un vecchio pollaio, anziché essere demolito, è stato trasformato e reinterpretato come rifugio di relax in mezzo alla natura grazie al progetto dello studio locale bergmeisterwolf.

Sobrietà è la parola d'ordine del progetto, basato sulla volontà di innestare il contemporaneo nell'esistente e che, con l'aggiunta di nuove aperture, è riuscito a dare una nuova identità al piccolo rifugio, in un mix di rurale e urbano.

Seguendo il principio di continuità formale, il progetto si distingue per le solide mura in pietra e gli intonaci puliti e restaurati che ne evidenziano la matericità, in armonia contrastante con gli elementi di dettaglio, come la grondaia verde di design o i telai rossi di porte e finestre che si notano sin da lontano.

Il tetto, poi, sollevandosi rispetto al muro di pietra, crea un'inedito spazio intermedio, con giochi di luci ed elementi che caratterizzano esteticamente l'intera struttura, con la superficie rivestita con lastre di alluminio saldate e non trattate, che conferiscono un'estetica artigianale.

La nuova scala in cemento pigmentato nero, infine, si integra perfettamente nel paesaggio e nei livelli del terreno, diventandone parte ed estendendosi dalla parete fino a formare un percorso che conduce il rifugio verso l'esterno.

foto: © Gustav Willeit

All'interno, un volume aperto in OSB, dipinto di rosa chiaro, occupa lo spazio: questo è pensato per essere minimale ma con tutto il necessario. Come fosse un camper o una barca, infatti, la linea di sezione del volume attraversa la stanza diventando letto, contenitore, pannellatura, e nascondendo sia la cucina che il bagno.

Tutto, nei 15 metri quadrati, è al suo posto. Ma lo spazio è versatile, e si adatta al riposo, al lavoro o al sogno di altre dimensioni.