Torino in 2 giorni, un percorso di architetture e svago all’ombra della Mole Antonelliana

appunti di viaggio, consigli e itinerari

pubblicato il: - di Elisa Cavaglion

Dietro al volto unitario di antica capitale, Torino cela piccoli e grandi interventi che abbiamo selezionato e organizzato in un percorso di due giorni per chi visita la città per la prima volta.

L’itinerario copre la città da nord a sud, attraverso gli edifici più famosi e alcuni meno noti, con suggerimenti per le pause caffè e le attività serali.

Il protagonista del primo giorno è il centro storico, da piazza San Carlo al Grattacielo Intesa Sanpaolo di Renzo Piano, un programma molto intenso che permette però di visitare anche il Museo Egizio, la Mole Antonelliana e la Cappella della Sindone riaperta l’anno scorso dopo un restauro durato 20 anni.

Nel secondo giorno si attraversa invece la città, partendo dal Lingotto si arriva fino al quartiere Barriera di Milano, con una passeggiata al Parco del Valentino e un giro sul tram 16, tra le tappe principali due musei firmati Cino Zucchi, il MAUTO e la Nuvola Lavazza.

Giorno 1. Il centro storico, Torino oltre il Barocco

L’itinerario inizia con una colazione in uno dei due locali storici di Piazza San Carlo, si può scegliere tra il decoro sontuoso del Caffè San Carlo (1822) o il Liberty del Caffè Torino (1903).

Vi trovate al centro di un asse molto importante per la città, via Roma, significativo dal punto di vista architettonico perché risanato, tra il 1930 e il 1937, attraverso due atteggiamenti molto diversi ma rappresentativi dell’epoca: il primo tratto (tra piazza Carlo Felice e piazza San Carlo) è stato infatti progettato da Marcello Piacentini in stile “classicista-novecentista” mentre nel secondo (da piazza San Carlo a piazza Castello) i nuovi edifici sono stati costruiti secondo lo stile settecentesco delle due piazze adiacenti.


© Emma Cavigliasso

Museo Egizio | ore 9.00

museoegizio.it

La prima tappa è al Museo Egizio, il secondo per importanza dopo quello del Cairo, ospitato fin dalla sua fondazione (1824) nell’ex Collegio dei Nobili progettato da Guarino Guarini.

L’edificio è stato oggetto di un importante restauro concluso nel 2015 (Isolarchitetti Srl, C. Aymonino, P. Marconi, ICIS Srl, G. Barbini) che ne ha rinnovato gli spazi interiori. Il percorso di visita, secondo le intenzione dello scenografo premio Oscar Dante Farretti, rievoca ora le sensazioni di una crociera sul Nilo.


Museo Egizio | © Giulio Pandolfi

Mole Antonelliana | ore 11.00

museocinema.it

Si prosegue con un edificio simbolo di Torino, la Mole Antonelliana, costruita nel 1889 da Alessandro Antonelli ospita dal 2000 il Museo Nazionale del Cinema progettato da Gianfranco Gritella e François Confino.

Dopo la visita, a pochi metri, si trova un’altra opera molto importante per la storia dell’architettura contemporanea torinese: la Bottega d’Erasmo.
Costruita nel 1956 da Gabetti e Isola, l’edificio, in mattoni a vista e pietra di Luserna, è un esempio di quello che verrà definito “neoliberty”.


Mole Antonelliana vista dalla Bottega d’Erasmo | © Emmanuel Colomb

Piazza Castello | ore 12.30

La prossima tappa è Piazza Castello, si consiglia di raggiungerla da via Po, fermandosi eventualmente per una pausa in uno dei tre caffè storici che si incontrano lungo la strada:

Su piazza Castello affacciano diverse architetture emblematiche della città, se si ha a disposizione poco tempo si consiglia di visitare gratuitamente la Chiesa di San Lorenzo di Guarino Guarini, esclusivamente lo scalone di Juvarra di Palazzo Madama e la hall del Teatro Regio di Carlo Mollino, a pochi metri, attraversando la Galleria Subalpina si trova anche Palazzo Carignano di Guarino Guarini.


© Emma Cavigliasso

Pranzo in Largo IV marzo | ore 13.30

A pochi metri dalle vie turistiche del centro città, largo IV marzo è una piccola oasi verde, molto piacevole soprattutto in primavera o estate, si può sostare sulle panchine oppure scegliere di pranzare in uno dei locali della piazza, tutti tradizionali e molto buoni, tra questi spicca Da Cianci, il cui ottimo rapporto qualità prezzo l’ha reso una delle piole di riferimento torinesi.


© Emma Cavigliasso

Cappella della Sacra Sindone – Musei Reali | ore 15.00

museireali.beniculturali.it

Riconsegnata al pubblico nel settembre 2018 dopo un restauro durato 20 il capolavoro barocco di Guarino Guarini è ora di nuovo visitabile ed entra a far parte dei Musei Reali di Torino, un sistema esteso per 3 km che unisce oltre alla Cappella della Sacra Sindone: Palazzo Reale, Armeria Reale, Galleria Sabauda, il Museo di Antichità, la Biblioteca Reale, i Giardini Reali e Palazzo Chiablese.

La visita dell’intero polo dura circa 2 ore, chi ha poco tempo può comunque acquistare il biglietto e visitare solo la Cappella.


© Daniele Bottallo

Parco Archeologico delle porte Palatine e Isolato Santo Stefano | ore 16.00

Di fronte al Duomo si trovano una serie di edifici interessanti, il Palazzo dei Lavori Pubblici (Mario Passanti, Paolo Perona e Giovanni Garbaccio, 1961), le antiche Porte Palatine e il Parco Archeologico (Isolarchitetti, Giovanni Durbiano e Luca Reinerio, 2006).
Per uno sguardo inedito su questa parte di città consigliamo di entrare nel poco distante NH Hotel Santo Stefano (Isolarchitetti e Franco Fusari, 2006) e salire nella suggestiva torre angolare che conduce alla terrazza sul tetto, da qui si può avere un bel panorama sulla città e sulla vicina casa di Monsù Pingon, una torre medioevale restaurata e trasformata da Franco Fusari e Federico De Giuli nel 2005.


© Emma Cavigliasso

Museo di Arte Orientale | facoltativo

maotorino.it | 2008

Il Museo di Arte Orientale (MAO) è stato progettato da Andrea Bruno nel 2008 per esporre l’ampliamento della sezione dedicata all’oriente del Museo di Arte Antica. Si trova nel palazzo barocco Mazzonis, per chi non ha il tempo di visitarlo può essere interessante anche solo dare un’occhiata all’ingresso realizzato con un volume vetrato posizionato direttamente sulla pavimentazione del cortile.

Santuario Basilica La Consolata | ore 17.00

laconsolata.org

Il Santuario della Consolata è tra gli edifici religiosi più significativi di Torino, la costruzione originaria risale all’epoca paleocristiana ma quello che è visitabile oggi è un’opera riccamente barocca risultato del contributo di diversi architetti illustri tra cui Guarino Guarini, Filippo Juvarra e Carlo Ceppi.
Sulla stessa piazza si trova il Caffè al Bicerin, il locale storico aperto nel 1763 che detiene la ricetta originale dell’omonima bevanda calda torinese composta da caffè, cioccolata calda e crema di latte, una merenda qui è d’obbligo.


© Emmanuel Colomb

Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà | facoltativo

museodiffusotorino.it | 2005

Il Museo Diffuso, realizzato da Studio N!03 si trova negli spazi interrati della Caserma progettata da Filippo Juvarra tra il 1716 e il 1728, è tra i musei più piccoli della città e ne illustra la storia dal 1938 al 1948, il percorso si conclude in un vero rifugio antiaereo.


© Studio N!03

Porta Susa e Grattacielo Intesa Sanpaolo | ore 19.00

grattacielointesasanpaolo.com

La prima giornata si conclude al Grattacielo Intesa Sanpaolo realizzato nel 2015 dal Renzo Piano Building Workshop. Al momento il lounge bar e il ristorante al 35° e 37° piano sono momentaneamente chiusi, fino a nuova apertura la visita all’edificio potrà farsi solo esternamente. Mentre si potrà entrare nella vicina stazione di Porta Susa (Studio Arep, Jean Marie Duthilleul Silvia D’ascia, Agostino Magnaghi, 2011) per vederne la straordinaria struttura vetrata lunga 385 metri e prendere eventualmente la metropolitana (progettata da Bernard Kohn & Associés e Geodata) per raggiungere nuove destinazioni.


© Emmanuel Colomb

Attività serali possibili

Cena

Dopo cena

Teatro

Sport

Giorno 2. Attraverso la città da sud a nord

Lingotto | ore 9.00

Il secondo giorno di visita comincia con una colazione nel primo Eataly d’Italia, realizzato da Negozio Blu e Giovanni Bartoli nel 2007 nell’ex stabilimento Carpano. A pochi passi da qui, si estende il complesso del Lingotto, progettato da Giacomo Matté Trucco nel 1923 e riconvertito in centro polifunzionale da Renzo Piano nel 2002.

Tra le cose da vedere, la rampa elicoidale che portava le automobili alla pista di prova sul tetto, il centro commerciale, “la bolla” (la sala riunioni in vetro) e “lo scrigno“, ovvero la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. Dalla pista sul tetto (accessibile solo acquistando il biglietto del museo) si può avere un panorama inedito sulla città e sulla passerella e il villaggio olimpico.


Lingotto, Pinacoteca Agnelli | © Emmanuel Colomb

Museo dell’Automobile | ore 11.00

museoauto.it

Realizzato nel 1960 da Amedeo Albertini il Museo dell’Automobile di Torino è stato restaurato nel 2011 da Cino Zucchi Architetti, Recchi Engineering e Proger, con l’allestimento interno dello svizzero François Confino.
La facciata principale su Corso Unità d’Italia è rimasta inalterata e valorizzata, mentre una pelle di vetro e metallo retrostante definisce una nuova ala integrata nell’edificio esistente.


© MAUTO

Parco del Valentino | ore 12.30

Dal museo dell’Automobile si consiglia una passeggiata di circa 40 minuti lungo il fiume, nel Parco del Valentino, il vero polmone verde di Torino. Il percorso prevede di vedere il Borgo Medievale, realizzato nel 1884 per l’Esposizione Generale Italiana, il Giardino Roccioso e si conclude al Castello del Valentino, antica residenza sabauda oggi sede della Facoltà di Architettura.
A seconda del tempo a disposizione si può pranzare nei bar o ristoranti lungo il fiume oppure nel vicino quartiere di San Salvario.


© Emma Cavigliasso

Tram 16, dal Castello del Valentino alla Nuvola Lavazza | ore 15.00

La linea 16, istituita a inizio ‘900, è ancora in funzione ed è molto interessante perché attraversa, secondo un percorso circolare, diversi quartieri di Torino.
Proponiamo di prenderla dalla fermata “Valentino” alla fermata “XI Febbraio”, durante il percorso si incontreranno quattro punti di interesse principale, a seconda del tempo a disposizione sarà possibile scendere per visitarli o guardarli dal finestrino:


Tram 16 | © Geobia (own work) [CC BY-SA 4.0], from Wikimedia Commons

Nuova Sede Lavazza | ore 15.30

lavazza.it | 2018

Ultima opera firmata Cino Zucchi a Torino, la Nuvola Lavazza è un grande intervento di riqualificazione urbana che prevede 30mila metri quadri di uffici, una piazza pubblica, un parcheggio sotterraneo, un’area archeologica, un museo, un ristorante e un bistrot. A unire tutto l’intervento una trama di brise-soleil in pietra metallo.


© Andrea Guermani

Galleria Franco Noero | ore 17.00

franconoero.com | 2013

Nel 2013 dopo essere stata ospitata per 5 anni nella Fetta di Polenta, la galleria Franco Noero si è trasferita in un’ex carrozzeria costruita negli anni ’50 nel quartiere Barriera di Milano. L’edificio si compone di 600 mq di spazi espositivi progettati da Flavio Albanese e un locale indipendente seminterrato chiamato “In Residence” a disposizione di artisti o organizzazioni no profit italiani e internazionali.


Installation View, Rayyane Tabet | © Galleria Franco Noero

Consigli per chi ha tempo per una gita fuori porta

  • Reggia di Venaria
  • Castello di Rivoli
  • Le architetture Olivettiane a Ivrea
  • Cantine d’autore nelle Langhe e nel Roero
  • Slittovia al Lago Nero di Carlo Mollino a Sauze d’Oulx
  • Sede Fata di Oscar Niemeyer a Pianezza
  • Sede Cartiere Burgo di Oscar Niemeyer a San Mauro Torinese

di Elisa Cavaglion

© Riproduzione riservata

Altri itinerari “fai da te” per architetti o appassionati di architettura

Costa Azzurra: le architetture moderne e contemporanee in riva al Mediterraneo

Regali, shopping a Milano: 5 indirizzi per gli architetti

Cooperative di abitazione a Zurigo: quali visitare e dove dormire
Hunziker Areal, Kalkbreite e gli altri ambiziosi progetti abitativi

Giancarlo De Carlo e Urbino: a spasso nella città ideale
un weekend a Urbino tra Università, Collegi e soggiorno a Ca’ Romanino

Dormire a La Tourette: lo spazio indicibile di Le Corbusier
un’esperienza architettonico-spirituale a 25 km da Lione

Vedi anche

Viaggio nella Madrid di Teresa Sapey
i posti del cuore dell’eclettica progettista italo-spagnola

appunti di viaggio per architetti itinerari di architettura Torino