di Eleonora Bosco
L’AR design studio si è trovata di fronte a una bella sfida architettonica: l’ampliamento e la nuova progettazione di una residenza privata a Winchester.
L’intento era di estendere la proprietà inserendo nuovi ambienti, ma per farlo erano necessari ulteriori spazi. Il dibattito iniziale tra committenti e progettisti verteva proprio sulla modalità costruttiva della nuova struttura. Era impensabile introdurre un elemento che contrastasse con le architetture della zona, provocando un evidente impatto visivo.
La soluzione arriva, quando lo studio elabora il disegno di un torretta verticale adiacente all’abitazione esistente, in cui collocare un ripostiglio al piano terra e la nuova camera da letto al primo piano. Interessante è la decisione di utilizzare i medesimi materiali nella facciata, in modo tale da uniformare e rendere omogenea la nuova struttura. Il collegamento tra vecchio e nuovo è poi chiaramente visibile da un vetro che lascia filtrare la luce necessaria e che traccia un confine fisico tra i due elementi.
Il retro della casa, invece, è stato trattato diversamente, progettando un volume in fibrocemento in cui sistemare una grande cucina open space e sala da pranzo.
Viene a crearsi, così, un nuovo organismo geometrico, molto luminoso, arioso e adatto alle funzioni quotidiane della famiglia. Il senso di orizzontalità è molto marcato, compensato da una vetrata che alleggerisce lo scontro con il nuovo elemento. In questo modo anche il giardino ha l’aria di essere un prolungamento della residenza e di venire inglobato nella nuova architettura.
Il confine tra interno ed esterno è sempre meno netto e definito. E’ senz’altro un buon esempio dell’equilibrio esistente tra strutture neo georgiane e nuovi elementi costruttivi con linee e geometrie completamente differenti.
INFO: ardesignstudio.co.uk
Photo: courtesy Martin Gardner
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