noa* network of architecture

La nuova dependance si incunea nel pendio per limitare l'impatto visivo, cerca un rapporto di mimesi con l'intorno; mentre la sauna, ai margini del bosco, si eleva al di sopra degli alberi e si collega alla struttura principale tramite una passerella aerea.

Parte proprio dalla ridefinizione della copertura e delle sue funzioni, il progetto dello studio noa* per l'ampliamento dello storico hotel Falkensteiner Family Resort Lido a Casteldarne.

Lo studio altoatesino (con sede anche a Berlino) termina un altro progetto: una spa "aggrappata" ad una nuova piattaforma sospesa che dà vita ad una sorta di villaggio capovolto che trae ispirazione dal paesaggio circostante.

Da antica bottega dalla volta a botte, affacciata su una delle strade più antiche della Bolzano mercantile, ad accogliente bistrot in bilico fra eredità storica e finezza contemporanea.

È di pochi giorni fa l'annuncio degli studi vincitori, scelti da Mario Cucinella e Fulvio Irace, del concorso che ogni anno premia la migliore realizzazione eseguita con piastrelle di ceramica italiane. Qualche nome? TAMassociati, Ardielli Fornasa, Alessandro Villa, a25 architetti, Paolo Asti, UNA2, Carmine Abate e noa*.

Una parte del monastero del Seicento viene trasformata in hotel mentre la restante conserva una chiesa ed un ritiro di clausura. Nel giardino della monumentale struttura viene aggiunta una spa, ispirata al paesaggio agricolo del luogo e ospitata in sette volumi  in vetro e metallo che si alternano a corti verdi.

Progetto in stile «Chic shock Baroque» per l'edificio del Quattrocento a pochi passi dal Tettuccio d'oro, firmato noa* - network of architecture. Cura meticolosa del dettaglio, dei colori, un sopralzo con vista sui tetti del centro storico e camere con pozzi di luce che diventano terrazze private.