Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana 2018: tutti i vincitori della sesta edizione

I progetti esposti alla Triennale di Milano fino all'11 novembre

Si è svolta lo scorso 12 ottobre la cerimonia di premiazione della Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana 2018, premio promosso dalla Triennale di Milano in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali per valorizzare e mappare lo stato della produzione architettonica italiana.

A vincere l'ambito riconoscimento, dedicato alle architetture progettate da professionisti italiani realizzate in Italia o all'estero nel periodo 2015- 2017, è stata la Kindergarten Niederolang a Olang (BZ) di feld72, scelta tra ben 349 candidature.

Tra i giovani il Bivacco F.lli Fanton a Marmarole (BL) di Simone Gobbo - classe 1980 - si conquista la prima edizione del PREMIO T YOUNG CLAUDIO DE ALBERTIS, il riconoscimento dedicato alla memoria del presidente della Triennale scomparso nel 2016 rivolto alla promozione delle giovani promesse italiane under 35 attraverso un premio di 30 mila euro.

Tra gli altri riconoscimenti, il PREMIO SPECIALE ALL'OPERA PRIMA è stato assegnato a Mirko Franzoso per la Casa sociale Caltron a Cles (TN), mentre il PREMIO SPECIALE ALLA COMMITTENZA è stato vinto dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia e Segreteria Regionale MIBAC per la realizzazione del progetto di Edoardo Tresoldi, Dove l'arte ricostruisce il tempo a Manfredonia (FG).

Ad ottenere quest'anno i PREMI MEDAGLIA D'ORO ALLA CARRIERA sono stati invece Umberto Riva, Paola Viganò, Guido Canali e Valeriano Pastor.

Mostra e pubblicazione dei progetti

Triennale di Milano, 12 ottobre - 11 novembre 2018

I progetti dei vincitori sono riuniti in una mostra a cura di Lorenza Baroncelli, curatore del settore Architettura, rigenerazione urbana, città, con delega al coordinamento artistico della Triennale di Milano, che resterà aperta al pubblico fino all'11 novembre 2018.

Come catalogo della mostra la rivista "Domus" pubblicherà nel numero di novembre uno speciale inserto che documenterà i quindici progetti in mostra e i progetti dei quattro vincitori della Medaglia d'Oro alla Carriera.


Medaglia d'Oro all'Opera | feld72 - Kindergarten Niederolang Olang, Bolzano, Italia 2016 | © Hertha Hurnaus

Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana 2018 | Tutti i vincitori

La Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana si pone come riflessione attiva sul ruolo del progettista e delle sue opere puntando alla diffusione pubblica in Italia e all'estero di un nuovo patrimonio di costruzioni e idee, verificando allo stesso tempo lo stato della produzione architettonica italiana, gli indirizzi, i problemi e i nuovi attori.

Come afferma Stefano Boeri, Presidente della Triennale di Milano, i progetti premiati quest'anno "si distinguono - oltre che per la carica di innovazione progettuale - proprio per una forte attenzione a urgenze del contemporaneo quali sostenibilità, dialogo con lo spazio e l'ambiente, responsabilità sociale."

A vincere la Medaglia d'Oro è quest'anno lo studio feld 72, dei partner Anne Catherine Fleith, Michael Obrist, Mario Paintner, Richard Scheich e Peter Zoderer, con sede a Vienna e a Kaltern (BZ). Una realtà che ha all'attivo progetti diversi - masterplan, edifici, progetti di interno, allestimenti e ricerca - e molteplici lavori premiati grazie all'approccio socialmente responsabile, innovativo e sostenibile che dedicano alla disciplina dell'architettura e dell'urbanistica.

Il progetto premiato, la Kindergarten Niederolang a Olang (BZ), illustra la rete delle tradizioni, della vita contemporanea e della natura di un villaggio a crescita lenta in provincia di Bolzano.

L'edificio in legno e il giardino della scuola sono abbracciati da un ampio e solido muro che ripara, inquadra e protegge in un gesto amichevole la vita all'interno del complesso. Internamente invece il concept spaziale permette alternative interessanti all'approccio didattico.


Medaglia d'Oro all'Opera | feld72 - Kindergarten Niederolang Olang, Bolzano, Italia 2016 | © Hertha Hurnaus

Il Premio Speciale all'Opera Prima è stato assegnato a Mirko Franzoso, classe 1978, già Giovane Talento dell'Architettura Italiana nel 2016 e partecipante della XV Biennale di Architettura di Venezia all'interno del Padiglione Italia Taking Care, curato dagli architetti Tamassociati.

Il progetto vincitore è la Casa sociale Caltron a Cles (TN), un'architettura semplice, adagiata in modo naturale sul terreno, sostenuta da un poderoso basamento, nata da un concorso ad inviti rivolto a progettisti under 35. A livello urbano, l'edificio è compatto e garantisce la continuità con il tessuto della borgata fungendo allo stesso tempo da trait d'union tra l'edificio storico e il verde agricolo.


Premio speciale all'Opera Prima | Mirko Franzoso Architetto Casa sociale Caltron Cles, Trento, Italia 2015

Il Premio Speciale alla Committenza è stato vinto dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia e Segreteria Regionale MIBAC per la realizzazione del progetto di Edoardo Tresoldi, Dove l'arte ricostruisce il tempo a Manfredonia (FG).  

La scultura architettonica in rete metallica, realizzata dall'artista milanese, ricostruisce e reinterpreta la tridimensionalità dell'antica basilica paleocristiana costruita a ridosso della chiesa romanica esistente, nata 600 anni dopo. Scandita da nette scomposizioni visive e volumetriche e accarezzata dagli agenti atmosferici, l'installazione si delinea come un ponte nella memoria del luogo e permette al pubblico di relazionarsi con il tempo e con la storia.

Inaugurata a marzo 2016 e dall'eco mediatico mondiale, la Basilica di Siponto è diventata una destinazione turistica di eccellenza a livello internazionale, aprendo al contempo nuovi scenari per la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e archeologico.
Per la Basilica il prestigioso riconoscimento si aggiunge al Premio Riccardo Francovich 2016, istituito dalla Società degli Archeologi Medievisti Italiani.


Premio speciale alla Committenza | Soprintendenza Archeologica della Puglia e Segreteria Regionale MIBAC per la realizzazione del progetto di Edoardo Tresoldi, Dove l'arte ricostruisce il tempo, Manfredonia, Foggia, Italia, 2016 | © Roberto Conte

Sono state inoltre assegnate le 6 menzioni d'onore:

  • per la CATEGORIA NUOVI EDIFICI a Barozzi/Veiga per la Scuola di Musica Brunico, Brunico, Bolzano, 2015-2017;
  • per la CATEGORIA PAESAGGI E SPAZI URBANI ad Amanzio Farris per Belvedere per una persona, Rocca di Mezzo, L'Aquila, 2015;
  • per la CATEGORIA INFRASTRUTTURE a Stefano Santambrogio per la Riqualificazione del lungolago di Malgrate, Malgrate, Lecco, 2015;
  • per la CATEGORIA INTERNI a Gianmatteo Romegialli per La piscina del Roccolo, Como, 2015;
  • per la CATEGORIA ALLESTIMENTI a Canali Associati per l'Allestimento del nuovo Statue Stele e restauro del Castello del Piagnaro a Pontremoli, Pontremoli, Massa-Carrara, 2015;
  • per la CATEGORIA RICONVERSIONE E RESTAURO a Giulio Barazzetta e SBG Architetti per progetto, direzione lavori e direzione artistica del Restauro della Chiesa di Nostra Signora della Misericordia, Baranzate, Milano, 2006-2015.

Premio T Young Claudio De Alberti

Il Premio T Young Claudio De Albertis, alla sua prima edizione, ha ricevuto un totale di 88 candidature provenienti da tutta Italia, un riscontro molto soddisfacente, secondo la Presidente del Comitato del Premio, Carla De Albertis, che ricorda come si sia cercato di "premiare il talento, la continuità, la visione, l'innovazione tecnologica dei progetti, i contributi teorici al grande discorso intorno all'architettura che, come è evidente, non è fatto solo di grandi nomi ma di un tessuto creativo giovane tutto da valorizzare."

A vincere è il Bivacco F.lli Fanton a Marmarole (BL) di Simone Gobbo, il giovane architetto trevigiano fondatore dello studio Demogo.
Il progetto parte dalle riflessioni sul rapporto tra uomo e natura nell'alpinismo, proponendo un riparo che separi dalle condizioni ambientali avverse ma allo stesso tempo permetta di contemplane il paesaggio.
La soluzione è stata un volume che si sviluppa longitudinalmente lungo l'asse visivo che collega l'area di installazione con l'insediamento di Auronzo di Cadore, identificandosi già dall'esterno come un cannocchiale puntato verso la valle, inquadrando la porzione più suggestiva del panorama circostante.

Gli altri finalisti del premio: Matteo Arnone, di Parma, Andrea Brambilla, di San Giuliano Milanese, Mario Coppola, della provincia di Napoli, e Ambra Fabi, di Roma.  


Premio T Young Claudio De Albertis | Simone Gobbo Bivacco F.lli Fanton Marmarole, Belluno 2015 - in costruzione

 

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