Nuova scuola a Cavaion Veronese (Vr): vince lo studio GSMM architetti

di Mariagrazia Barletta

Lo studio GSMM architetti si aggiudica, con Stefano Farina e GAP progetti (strutture e impianti), il concorso per la nuova scuola media a Cavaion Veronese (Vr). Un'architettura disegnata a partire dal contesto, organizzata intorno ad un patio centrale, con il piano terra predisposto alla massima apertura alla comunità e circondato da un profondo porticato. Sono solo alcuni dei tratti distintivi del progetto concepito dal talentuoso studio guidato da Giorgio Santagostino e Monica Margarido, già vincitore di numerosi concorsi tra cui, rimanendo nel perimetro dell'edilizia scolastica, quelli per il liceo artistico a Trento e per diversi ampliamenti e nuove scuole in Svizzera.

Per la scuola in provincia di Verona, le scelte progettuali prendono in debita considerazione la qualità urbana e paesaggistica del contesto: un'area a margine del territorio urbanizzato, a ridosso del centro, già oggetto di un masterplan indirizzato alla realizzazione di una ricucitura urbana volta alla creazione di aree per lo sport, il tempo libero e la cultura. Una zona vocata ai servizi, dove già sorgono un palazzetto dello sport e un centro socio-sanitario.

I vincitori hanno progettato una scuola dal volume compatto, organizzato intorno ad un patio centrale. Il seminterrato, che ospita la palestra, sfrutta il dislivello del terreno per illuminare l'ambiente con luce naturale e utilizza al meglio la profondità delle fondazioni che si prevede di costruire a circa - 7 metri, in modo da raggiungere il terreno con le necessarie caratteristiche di portanza.

Il piano terra, dedicato alle attività più libere, all'accoglienza, al convivio e allo studio, racchiude l'agorà, l'aula magna, la biblioteca e le attività integrative. Infine, al primo piano si concentrano le aule e i laboratori. Lo spazio è fluido e sviluppato attorno al patio con l'obiettivo di favorire le occasioni di incontro e di studio comune. 

Due ampli blocchi simmetrici, disposti lungo i lati corti del rettangolo di pianta, raggruppano tutte le infrastrutture necessarie al funzionamento dell'edificio, come le distribuzioni verticali (scale e ascensore), le dotazioni impiantistiche e i servizi igienici. Questi grandi elementi strutturano e controventano l'edificio dalle azioni orizzontali.

Il profondo porticato è concepito per rafforzare la relazione tra il piano terra, particolarmente trasparente, e il contesto. All'esterno si prevedono i percorsi pedonali e ciclabili che lo collegano al sistema di strade cittadino. Sui lati del lotto sono previsti fasce con alberature e un prato da semina. Nell'ampio spazio che fronteggia la scuola a un livello inferiore rispetto al portico d'ingresso, i progettisti immaginano di collocare un campo da gioco esterno e una lunga seduta che delimita il prato fiorito.

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