A Ferrara il bando per i Giardini di Cuniola era finalizzato alla valorizzazione dell'area con un itinerario permanente immerso nella natura e il disegno di un giardino urbano, con un articolato sistema di servizi diffusi, da destinare alla collettività.

A Rimini, invece, il concorso - promosso all'interno del Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale PIERS - verteva sul progetto di due nuovi fabbricati residenziali, per un totale di 36 nuove unità, con spazi comuni per favorire l'integrazione sociale e innalzare la qualità del vivere e dell'abitare.

QB Atelier

Fondato a Ferrara nel 2010 da Federico Orsini e Filippo Govoni, QB atelier popolare di architettura (questo il nome completo) sviluppa la sua filosofia a partire dal parallelismo tra architettura e cucina.

"Entrambe" - spiegano - "si confrontano con la stessa problematica: trovare la soluzione per rielaborare gli ingredienti a disposizione al fine di soddisfare le esigenze dell'essere umano. In mancanza dei migliori ingredienti, la sensibilità del buon cuoco - architetto sta nella capacità di riuscire a trasformare ed abbinare ciò che è a disposizione, ottenendo un piatto capace di soddisfare i gusti del cliente".

Così, come per uno chef, QB sta per "quanto basta", con l'idea ben chiara che l'essere umano sia sempre al centro del progetto e l'attento utilizzo degli ingredienti permetta di trovare la giusta proporzione tra le parti.

Le vittorie dei due concorsi, in ambiti ben distinti, mostrano, infatti, come denominatore comune l'attenzione alla lettura del territorio e alle necessità di chi lo vive, sia nel tempo libero, come nel Parco della Cuniola, che continuativamente, come nel caso delle residenze sociali di Rimini.

Ferrara - I Giardini di Cuniola

Partendo proprio dalla storia del territorio, dalle sue presenze ambientali (il fiume Po, le paludi e i boschi che ne hanno orientato la gestione) e dagli attori principali che nei secoli hanno definito l'assetto della città, il progetto di QB Atelier allude alle "Delizie", cioè la costellazione di Palazzi, Ville e Giardini opera del Ducato Estense. Si trattava di innovativi luoghi di riposo per la corte, nonché presidi di contatto tra il Duca e la produzione agroalimentare dei suoi terreni, punti di forza culturale del Rinascimento Ferrarese.

L'azione di QB Atelier reinterpreta in chiave contemporanea questo concetto, intendendolo come luogo capace di proporre una nuova esperienza di vita rurale, tra usi innovativi e contemporanei per far convivere cultura, arte, storia e valorizzazione economica e paesaggistica.

Ne deriva una messa a sistema di spazi aperti e spazi costruiti, recuperati e destinati a nuovo uso, ottenuta mediante azioni mirate come l'incisione del suolo con scavi per il ridisegno del paesaggio dell'acqua - con nuovi bacini di accumulo e recupero delle acque meteoriche - la piantumazione di nuove essenze per intensificare la lettura dei percorsi e proteggerli dal sole e la costruzione di nuovi dispositivi, recuperando i ruderi attraverso l'introduzione di una nuova scatola dentro le murature esistenti, o introducendo lungo il percorso elementi puntuali per una nuova lettura del paesaggio, a supporto delle attività presenti.

Come un lavoro nel paesaggio e con il paesaggio, quindi, il progetto parte dal macro-sistema e disegna un percorso di 1 Km destinato alla mobilità leggera, realizzato in terreno stabilizzato, affiancato da un canale di irrigazione e da alberature, con momenti di pausa costituiti da elementi puntuali, sottoforma di micro presidi con funzione informativa, supporto alle attività e integrazione di componenti impiantistiche, unite dalla volontà di far leggere il paesaggio in forma nuova.

Gli edifici esistenti, "svuotati", mantengono l'involucro perimetrale e mostrano all'interno l'inserimento di una nuova struttura indipendente: setti in legno XLAM per gli ambienti riscaldati e setti in cemento pigmentato di colore mattone per quelli aperti, con aperture nei punti strategici per dirigere lo sguardo incorniciando il paesaggio.

Si viene così a realizzare un edificio nell'edificio che dialoga con il tempo senza rinunciare alla sua contemporaneità e una sequenza di spazi che suggerisce al fruitore un continuo dialogo tra interno ed esterno tramite aperture e creazioni di giardini segreti racchiusi dalle mura domestiche.

Rimini - Programma Integrato di Edilizia Residenziale Sociale- PIERS.

Il Comune di Rimini, insieme all'A.C.E.R. locale e con il supporto della Regione Emilia Romagna, ambiva invece alla realizzazione di 36 alloggi di edilizia sociale, dotato di ampi spazi comuni destinati alla socialità e all'aggregazione tra residenti.

Il progetto di QB Atelier colloca gli edifici sul margine del lotto, assegnando al verde lo spazio centrale per definire un ambiente protetto e delle quinte paesaggistiche in grado di valorizzare le visuali prospettiche dall'interno degli alloggi.

Ne deriva una "corte aperta", costituita su due lati dai volumi residenziali e lungo gli altri da un doppio filare di alberi, con un margine permeabile e un ambiente adatto alla socializzazione in un contesto di trasformazione.

"Si tratta di una piazza verde ribassata che funge da grande vasca di laminazione, che caratterizza lo spazio centrale e si definisce come dispositivo capace di interagire con gli eventi atmosferici e le stagioni, ridisegnando lo spazio fruibile e quello percepito al variare delle condizioni ambientali" - spiegano i progettisti.

I volumi dei piani residenziali - semplici e ben armonizzati nel contesto - poggiano su un basamento di servizio destinato ai posti auto e alle cantine, con i fronti aperti verso il nuovo paesaggio caratterizzati da logge racchiuse da vetrate per garantire "la camera aggiunta indefinita" ad ogni abitazione, uno spazio flessibile che si trasforma in giardino d'inverno durante i mesi più freddi e protezione solare durante l'estate, donando al complesso un'estetica dinamica di facciata.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

pubblicato il: