cambio di destinazione d'uso

    Il Tar sul Salva-casa: cambio di destinazione d'uso senza PdC per interventi senza opere o di edilizia libera

    Il Tar sul Salva-casa: cambio di destinazione d'uso senza PdC per interventi senza opere o di edilizia libera

    Il mutamento della destinazione d'uso di singole unità immobiliari non necessita di permesso di costruire se non comporta opere edilizie ma anche se si sostanzia in interventi di edilizia libera. In queste ipotesi, difatti, il cambio può essere effettuato previa Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) o altro strumento di comunicazione.
    Salva-casa: cambio di destinazione più facile anche con opere e agibilità in deroga ai requisiti di altezza del Dm 1975

    Salva-casa: cambio di destinazione più facile anche con opere e agibilità in deroga ai requisiti di altezza del Dm 1975

    Agibilità anche per altezze minime tra 2,70 e 2,40

    Le facilitazioni sui cambi di destinazione d'uso delle singole unità immobiliari sono estese anche agli interventi che prevedono la realizzazione di opere edilizie. Purché siano rispettate precise condizioni, il professionista potrà asseverare l'agibilità anche per altezze minime inferiori a 2,70 m, sempre che non si vada al di sotto della soglia di 2,40
    Dl Salva-casa: più semplice dimostrare lo stato legittimo e cambiare destinazione d'uso

    Dl Salva-casa: più semplice dimostrare lo stato legittimo e cambiare destinazione d'uso

    In edilizia libera, le Vepa realizzate su porticati e le opere di protezione dal sole e dalla pioggia anche con struttura fissa

    Per dimostrare lo stato legittimo di un immobile o di una unità immobiliare non occorre più sia il titolo abilitativo che ne ha previsto la costruzione sia quello con cui è stato assentito l'ultimo intervento. Basta l'uno o l'altro. Semplificato il cambio di destinazione d'uso degli appartamenti, se avviene senza realizzazione di opere edilizie.
    Ok al restauro con cambio di destinazione d'uso: dopo la sentenza shock la "manovrina" riporta l'ordine

    Ok al restauro con cambio di destinazione d'uso: dopo la sentenza shock la "manovrina" riporta l'ordine

    Se compatibile con il carattere tipologico, formale e strutturale dell'edificio e se conforme alle prescrizioni del piano regolatore e dei piani attuativi, il cambio di destinazione d'uso è ammesso anche in caso di interventi di restauro e risanamento conservativo. È la risposta del Parlamento alla recente sentenza della Cassazione.