Come si muove l'architettura al servizio del mondo del vino nel resto d'Europa? Lo racconta la mostra "Nuove cantine in Europa. Territori e architetture", organizzata dall'Ordine degli Architetti di Treviso e dal Comune di Valdobbiadene in collaborazione con Casabella, a cura di Francesca Chiorino e Roberto Bosi, visitabile fino al 16 novembre nelle eleganti sale di Villa dei Cedri, anche sede dell'Associazione per il Patrimonio delle Colline UNESCO del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
Raccontate attraverso un allestimento minimale e raffinato, le 10 cantine in rassegna si collocano tra Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Portogallo, selezionate secondo criteri critici, compositivi e geografici.
A legare i 10 progetti, nonostante le differenze di quota e la scelta dei materiali, è sicuramente la crescente attenzione per il rapporto che le cantine instaurano con il territorio, che evita di sovrascrivere il paesaggio a favore di una perfetta integrazione di forme e volumi, a volte silenziosa, a volte di dialogo armonioso.
Ne derivano, così, progetti di architetture sensibili, capaci di rafforzare il genius loci e l'unicità del vino che vedono produrre, valorizzando al tempo stesso il paesaggio agricolo, la stratificazione culturale dei luoghi e le nuove esigenze di rappresentanza e accoglienza espresse dalla committenza contemporanea.
Ad accompagnare la mostra, il catalogo Electa, con le immagini firmate da alcuni dei più importanti fotografi contemporanei.
La mostra è visitabile il sabato e la domenica dalle ore 10.30 alle ore 18, fino al 16 novembre.
Un po' di foto della mostra







foto: © Elisa Scapicchio
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