Un progetto di piccole dimensioni, ma dalla grandissima potenza espressiva dovuta alla cura del dettaglio e alla posizione vertiginosa sulle Maramarole, in Cadore. In soli due anni il Bivacco Fanton è riuscito a catturare l'attenzione nazionale e internazionale, come finalista di importanti premi - tra cui il BigMat International Architecture Award 2023 - e coinvolgendo i progettisti Simone Gobbo, Alberto Mottola e Davide De Marchi in talk e conferenze per far conoscere l'iter progettuale e le sue complessità logistiche.

Ideato in occasione del concorso indetto nel 2015 per la ricostruzione dell'originale bivacco degli anni '60, il progetto di Demogo è stato selezionato tra 250 proposte giunte sul tavolo della giuria, presieduta da da Ulrich Delang, responsabile capanne del Club Alpino Svizzero.

Un progetto di proporzioni tra assoluto e misura che trova una sua dimensione nella possibilità dell'amplificazione percettiva, come se ci si trovasse dentro un cannocchiale per ammirare il maestoso paesaggio circostante. La chiave appare, dunque, la riconnessione tra uomo e ambiente, un equilibrio tra rocce, luce, vento e neve.

Nel quadro generale, dunque, l'Italia non ha avuto troppa fortuna, nonostante la qualità dei tredici progetti inseriti nella prima selezione. A nostro favore, però, vogliamo sottolineare la presenza in short list del duo italiano di Studio Ossidiana, fondato da Alessandra Covini e Giovanni Bellotti, in gara come unico progetto candidato per l'Olanda, Paese che ospita il suo progetto dell'Art Pavilion.

A questo punto non resta che incrociare le dita: good luck!

Bivacco Fanton di DEMOGO | foto: © Iwan Baan

La giuria

I 7 membri della giuria, composta da Frédéric Druot, Martin Braathen, Pippo Ciorra, Tinatin Gurgenidze, Adriana Krnáčová, Sala Makumbundu e Hrvoje Njiric, hanno selezionato - tra 362 candidature - 40 opere in 38 città differenti, 33 regioni e 20 Paesi, che disegnano una mappa dell'attuale cultura architettonica europea.

Tra questi, molto varie anche le destinazioni d'uso, con 14 programmi differenti: l'housing collettivo e l'edilizia per uso culturale e educativo rappresentano metà dei progetti, affiancati da ristorazione e hospitality, amministrazione e partecipazione cittadina, salute, industria, infrastrutture, paesaggio, uso misto, case unifamiliari, sport e tempo libero, installazioni effimere e urbanistica, ciascuno dei quali dà vita ad ambienti vivibili di alta qualità per tutti.

Spagna, Belgio e Germania i Paesi con il maggior numero di opere selezionate

La Spagna ha 6 opere in lizza (Barcellona, Castromonte, Derio, Gavà, Madrid e Son Servera), 4 sono in Belgio (Anderlecht, Anversa, Dilbeek e Sint-Jans-Molenbeek), 4 in Germania (due a Berlino, Braunschweig e Karlsruhe), 3 in Croazia (Cret Viljevski, Osekova e Zagabria), 3 in Francia (Grasse, Santa Lucia d'Attallà e Saint-Méen-Le Gard), 3 in Portogallo (Coimbra, Piódao e Porto), 2 in Austria (entrambe a Vienna), 2 in Slovenia (Bohinjska Bistrica e Satre Slemene-Slovenske Konjice), 2 in Svezia (Lund e Stoccolma), 1 in Repubblica Ceca (Ostrava), 1 in Estonia (Tartu), 1 in Georgia (Tbilisi), 1 in Grecia (Samos), 1 in Irlanda (Dublino), 1 in Italia (Auronzo di Cadore), 1 nei Paesi Bassi (Almere), 1 in Norvegia (Oslo), 1 in Polonia (Blonie), 1 in Romania (Timisoara) e 1 in Slovacchia (Bratislava).

Importante è il numero delle opere transnazionali, edifici costruiti da uno studio di un Paese in un altro Paese: il Museo Munch di Oslo realizzato da uno studio di Madrid (estudio Herreros, Spagna); il Vivaio. 1306 piante per Timișoara (Romania) da uno studio di Barcellona (MAIO, Spagna) in collaborazione con due team locali (Studio Nomadic e Studio Peisaj); l'Asilo Bohinj a Bohinjska Bistrica (Slovenia), realizzato da un team di Madrid (KAL A, Spagna) e Lubiana (ARREA, Slovenia), l'Hage a Lund (Svezia), realizzato da uno studio di Trondheim (Brendeland & Kristoffersen, Norvegia) e la Galleria d'arte contemporanea Plato a Ostrava (Repubblica Ceca, realizzata da uno studio di Katowice (KWK Promes, Polonia).

Solo il 22% delle opere è stato realizzato da studi della stessa città in cui si trova l'opera.

Le 40 opere selezionate

NAME OF WORK ARCHITECTURE STUDIO CITY STUDIO CITY WORK PROGRAM
IKEA Vienna western station querkraft architekten ZT gmbh Vienna Vienna (AT) Mixed use - Commercial & Offices
Townhouse Neubaugasse PSLA Architekten Vienna Vienna (AT) Single house
Amal Amjahid - community facility along the canal in Molenbeek &bogdan Brussels Sint-Jans-Molenbeek / Molenbeek-Saint-Jean (BE) Mixed use - Cultural & Social
Open air swimming pool FLOW Decoratelier Jozef Wouters; POOL IS COOL Brussels Anderlecht (BE) Ephemeral
Fire Station, Multi-Purpose Space, and Emergency Housing Studio SNCDA Brussels Dilbeek (BE) Government & Civic
Het Steen noAarchitecten Brussels/Bruges Antwerp (BE) Mixed use - Cultural & Social
Plato Contemporary Art Gallery KWK Promes Katowice Ostrava (CZ) Culture
Light Rail Tunnel allmannwappner Munich Karlsruhe (DE) Infrastructure
Floating University Berlin Floating e.V. Association Berlin Berlin (DE) Ephemeral
Building Community Kurfürstenstrasse June14 Meyer-Grohbrügge & Chermayeff Berlin Berlin (DE) Collective housing
Study Pavilion on the campus of the Technical University of Braunschweig Gustav Düsing & Max Hacke Berlin Braunschweig (DE) Education
Son of a Shingle - Vaksali pedestrian bridge and underpasses PART architects Tallinn Tartu (EE) Infrastructure
LIVING IN LIME - 42 social housing in Son Servera peris + toral Barcelona Son Servera (ES) Collective housing
Day centre for young people with autism spectrum disorder AV62 Arquitectos Barcelona Derio (ES) Health
Municipal Pools in Castromonte Óscar Miguel Ares Valladolid Castromonte (ES) Sport & Leisure
Gabriel García Márquez Library SUMA arquitectura Madrid Barcelona (ES) Education
Social housing 1737 Harquitectes Sabadell Gavà (ES) Collective housing
Reggio School ANDRES JAQUE / OFFICE FOR POLITICAL INNOVATION Madrid Madrid (ES) Education
Refurbishment and extension of a community swimming pool RAUM Nantes Saint-Méen-Le-Grand (FR) Sport & Leisure
Rebirth of the Convent Saint-François Amelia Tavella Architectes Aix en Provence Sainte-Lucie-de-Tallano/ Santa Lucia di Tallà (FR) Cultural
Média Library Charles Nègre Beaudouin Architectes; Ivry Serres Architecture Nancy; Septemes-les-vallons Grasse/Grassa (FR) Education
Tbilisi Urban Forest (Narikala Ridge Forest) Ruderal Tbilisi Tbilisi (GE) Landscape
Liknon K-Studio Athens Samos (GR) Culture
RIDING HALL * Land Registry Department of the Municipal Civil Court MORE arhitekture d.o.o. Zagreb Zagreb (HR) Government & Civic
Black Slavonian eco pig farm SKROZ d.o.o. Zagreb Cret Viljevski (HR) Industrial
Lonja Wetlands Wildlife Observatories and Visitor Centre roth&čerina Zagreb Osekovo (HR) Mixed use - Cultural & Social
Annesley Gardens Metropolitan Workshop LLP Dublin Dublin (IE) Collective housing
Bivacco Fanton Demogo studio di architettura Treviso Auronzo di Cadore (IT) Food & Accommodation
Art Pavilion M. Studio Ossidiana Rotterdam Almere (NL) Culture
Munch Museum estudioHerreros Madrid Oslo (NO) Culture
Targ Blonie_Food Market Pracownia Architektoniczna Aleksandra Wasilkowska Warsaw Błonie (PL) Commercial
Escadinhas Footpaths Paulo Moreira Architectures + Verkron Porto Matosinhos (PT) Urban planning
Square and Tourist Office Branco del Rio Coimbra Piódão (PT) Urban planning
General Silveira Building ATA Atelier ENTRETEMPOS Porto Porto (PT) Collective housing
Nursery. 1306 plants MAIO; Studio Nomadic; Studio Peisaj Barcelona; Timisoara Timișoara (SE) Culture
Hage Brendeland & Kristoffersen architects Oslo Lund (SE) Urban planning
Liljevalchs+ Wingårdh Arkitektkontor AB Stockholm Stockholm (SE) Culture
Covering the remains of the Church of St. John the Baptist in the Ziče Charterhouse MEDPROSTOR, arhitekturni atelje d.o.o. Ljubljana Stare Slemene, Slovenske Konjice (SI) Culture
Bohinj Kindergarten KAL A; ARREA architecture Madrid; Ljubljana Bohinjska Bistrica (SI) Education
Reconstruction and extension of the Slovak National Gallery Architekti B.K.P.Š. Bratislava Bratislava (SK) Culture

LE SCHEDE DEI PROGETTI CON FOTO
https://mies.link/40Shortlisted

Cosa succede ora . calendario ed eventi

I cinque finalisti saranno resi noti all'inizio di febbraio 2024.

I vincitori degli EUmies Awards per l'Architettura e i Talenti emergenti saranno annunciati a metà aprile.

L'EUmies Awards Day, compresa la Cerimonia di premiazione del Premio di Architettura Contemporanea dell'Unione europea 2024 - Premi Mies van der Rohe, si svolgerà il 13-14 maggio 2024 all'interno del Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona, in una giornata-evento che comprenderà:

  • le conferenze degli autori delle opere vincitrici e finaliste, discussioni con gli architetti, i committenti, i responsabili politici e i membri della giuria;
  • la mostra con le 362 opere partecipanti agli EUmies Awards 2024;
  • gli eventi delle Settimane dell'Architettura di Barcellona.

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