Parco pubblico attrezzato nella frazione di Segno

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Il progetto DREAMS dello studio f4+ vince il concorso di idee per la redazione di un progetto per la realizzazione di un parco pubblico attrezzato nella frazione di Segno bandito dal Comune di Taio (TN).

motivazione: ottima visione d’insieme ed apprezzabile approfondimento delle relazioni con l’intorno. Buono lo sviluppo e l’integrazione in fase definitiva, sia con l’area sportiva che con l’edificio di p.ed. 337; eccellente la soluzione dell’asilo, sia negli aspetti funzionali esterni che nella qualità globale dell’area a parco recuperata dal progetto. Ottima l’accessibilità veicolare e la buona proposta dei parcheggi. Completa e stimolante l’impostazione del parco e la poetica del mosaico, sostenuta dalla forte semplicità dei percorsi.

Allo studio f4+ effequattroplus [ www.f4plus.eu ] verrà affidato l’incarico di progettazione definitiva di un primo stralcio funzionale dell’intervento.

 

Per presentare il progetto alla cittadinanza di Taio, venerdì 19 ottobre dalle ore 20.00 alle ore 22.00, sabato 20 dalle ore 14.00 alle ore 17.00 e domenica dalle ore 10.00 alle ore 12.00, si terrà una mostra presso la palestra della ex scuola elementare di Segno.

Inaugurazione alla presenza del Sindaco: venerdì 19 ottobre 2007 ore 20.30

 


DREAMS

Progettista Capogruppo: Gabriele PITACCO
Gruppo di progettazione: F4+ effequattroplus Gabriele PITACCO e Fabrizio ZELCO

Collaboratori: dott. arch. junior Irene Valle
Consulenti: dott. agr., Francesco CALDERINI (Udine) – progetto agronomico; ing. Sandro TITTON – Studio de Marchi e Titton (San Giorgio di Nogaro, Udine) – progetto strutturale; Prof. Eur. Ing. MARINO VALLE CEng MIMechE MIET – Studio Ingegneria Termotecnica Valle (Trieste) – progetto impiantistico 

Il progetto DREAMS vuole poter offrire alla comunità di Segno un giardino in continuità con il paesaggio e con l’architettura. Un’architettura dove vengono applicati i principi della bioarchitettura e del risparmio energetico: asse eliotermico, energia rinnovabile, energia solare passiva, raffrescamento naturale, comfort illuminotecnica, risparmio idrico.

Proviamo ad immaginare un parco che sia parte integrante del tessuto urbano connesso all’area sportiva e RAMIFICAZIONE VERDE DEL PAESAGGIO.

Proviamo ad immaginare un parco pubblico, supporto per lo svago ed il tempo libero, ma soprattutto RAPPRESENTAZIONE DELL’IDENTITÀ COLLETTIVA.

Proviamo ad immaginare UN PARCO CHE SIA ASILO ED UN ASILO CHE SIA PARCO

 

 

Proviamo ad immaginare un parco-asilo:

  • fatto di PERCORSI e di un MOSAICO DI AREE VERDI;
  • i suoi PERCORSI CHE SI INCROCIANO, creano un hub, un elemento che mette in contatto e CONNETTE le aree circostanti (il centro storico, l’area sportiva, l’asilo) ed i suoi fruitori;
  • i percorsi portano in superficie, le tracce materiche che si sono stratificate nel tempo sull’area, rafforzando l’identità locale;
  • i percorsi sono diversificati e permettono di fare cose diverse (riposare, passeggiare, leggere, correre, rotolare, …);
  • i sentieri generano un MOSAICO VERDE di aree per permettere di apprezzare la RICCHEZZA DELLA DIVERSITÀ;
  • le tessere di questo mosaico sono caratterizzate in modo specifico. Sbocciano così aree di sosta, belvedere, aree gioco e aree didattiche. Ognuna di queste è connotata da un tipo diverso di specie vegetale o materiale naturale, creando un mosaico vegetale che si trasforma nelle stagioni;
  • vi sono differenti specie vegetali autoctone, arbustive, sub arbustive, frutteti, punti d’ombra, piazze d’ingresso alle strutture scolastiche, percorsi, play-ground;
  • l’alternanza delle tessere del mosaico lungo i percorsi rende l’attraversamento una straordinaria esperienza visuale;
  • lo spazio è aperto, permeabile ai bordi ed eterogeneo nei materiali.

Proviamo ad immaginare un asilo-parco:

  • crea una MEDIAZIONE tra il parco e l’insediamento urbano, proponendo un utilizzo urbano per l’ambiente naturale, ed un utilizzo naturale per il costruito urbano;
  • le aule e gli spazi per le attività comuni interagiscono in modo controllato e regolato CON L’ESTERNO, con la natura vegetale dei giardini e con la luce naturale;
  • ha una COPERTURA VERDE che coibenta e assorbe l’energia solare mentre le superfici vetrate catturano il calore in inverno sfruttando l’effetto serra;
  • tende ad essere AUTOSUFFICIENTE riducendo le emissioni antropiche verso l’esterno, utilizzando fonti di energia alternativa e sfruttando l’irraggiamento solare come fonte di energia rinnovabile grazie all’orientamento secondo l’asse eliotermico nord-sud;
  • ha più del 70% della superficie totale PERMEABILE, lasciando inalterato l’andamento dei corsi naturali delle acque meteoriche;
  • sfrutta le acque meteoriche per il mantenimento e l’irrigazione della copertura erbosa compensando l’aumento di superficie impermeabile data dal nuovo parcheggio;
  • ha GIARDINI INTERNI TEMATIZZATI a seconda delle fasce di età e dei livelli di sicurezza necessari, che creano un senso di protezione e possono essere connessi tra loro realizzando un percorso didattico delle specie vegetali.
f4+ effequattroplus

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