Il magazine eVolo annuncia i vincitori del concorso VModern

Al 3° posto un sistema modulare che si aggrappa alle pareti creando spazi avvolgenti. Ad idearlo un team italo-statunitense

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Una poltrona in tessuto indurito con una speciale resina, una sedia che gioca mixando leggerezza e simmetria, e un sistema modulare e multifunzionale, capace di aggrapparsi a pareti verticali ed orizzontali creando un spazi avvolgenti. Sono le idee premiate all’edizione 2015 del concorso internazionale di design Vmodern Furniture Design Competition dal magazine statunitense eVolo. Il premio dà riconoscimento ad idee innovative, cercando di animare il dibattito sul futuro dell’arredamento di design.

Ben 233 le proposte giunte all’indirizzo di eVolo e provenienti da 34 differenti Paesi. La giuria – composta da Ammar Eloueini, fondatrice di Ammar Eloueini Digit-all Studio], Joel Escalona di Joel Escalona Studio, NONO, Mitchell Joachim direttore di Terraform ONE, Po Shun Leong di Po Shun Leong Design e Alexander Lervik, fondatore di Lervik Design AB – ha selezionato tre vincitori ed assegnato 20 menzioni d’onore. 

A conquistare il primo posto sono I-Ting Tsai, Xixi Zheng, yiru Yun, e Somdatta Majumdar dal Regno Unito con la loro Fabric Chair. Si tratta di una ricerca sull’uso della stoffa come materiale strutturale nella progettazione di arredi. Per indurire il tessuto, inserito all’interno di uno stampo rigido, è stata utilizzata una resina speciale, che allo stesso tempo lascia, in alcuni punti, che il tessuto conservi la sua caratteristica morbidezza. A partire da un modello piano, attraverso piegature, come avviene per gli origami, si ottiene una forma complessa, che esplora i limiti di un materiale comune, ma utilizzato secondo un impiego assolutamente innovativo.

Al secondo posto gli spagnoli di Studio La Cube con il loro progetto Simmis Chair. Un design semplice ed elegante che nasce da uno studio sulla simmetria e sulle proporzioni. L’obiettivo: creare un dialogo tra leggerezza visiva e la forza del legno e dell’acciaio.

Al terzo posto, il team italo-statunitense di Open Source Workshop, composto da Marcella ed Elena Del Signore e Giuseppe Morando, che hanno proposto Helix. Si tratta di un sistema che genera uno spazio interno continuo, adattandosi a qualsiasi superficie, verticale o orizzontale, dando vita ad un’atmosfera coinvolgente. Helix è un sistema modulare tridimensionale che può essere aggregato in forme diverse, andando a modellare gli spazi. È fatto di polistirene espanso ottenuto dal mais, dunque un materiale ecologico e completamente riciclabile e rifinito con resina, che gli conferisce una buona resistenza.

ALCUNE MENZIONI SPECIALI

Yodeesa Stool di Ivan Ho (Singapore)

Turntable Coffee Table di Steven Haardt, Roy Oei (Stati Uniti, Hong Kong)

Qrash Ceiling Lamp di Jaeeun Shin, Seohyeong Kim, Taimin Ahn (Corea del Sud) 

Lucciola Chair di Marco Autilio (Regno Unito)

+ info e gallery dei progetti: vmodern.com

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