L'Agenzia delle Entrate è pronta a inviare un'apposita comunicazione ai contribuenti che hanno beneficiato del superbonus senza procedere alla dovuta variazione catastale. L'obiettivo: «agevolare l'adempimento spontaneo degli obblighi tributari relativi all'aggiornamento degli archivi catastali».
Nella comunicazione, che arriva via Pec o tramite raccomandata con avviso di ricevimento (la si trova anche nel cassetto fiscale), le Entrate rendono disponibili al contribuente le informazioni in suo possesso, in modo che il destinatario possa controllarne l'esattezza.
La "missiva" indicherà: codice fiscale, denominazione, cognome e nome del contribuente; l'identificativo catastale dell'immobile indicato dal contribuente nella comunicazione dell'opzione relativa agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica.
Al controllo dei dati si aggiunge l'invito a fornire chiarimenti e idonea documentazione - anche mediante soggetti delegati - servendosi del servizio "Consegna documenti e istanze" disponibile nell'area riservata del sito internet dell'Agenzia delle Entrate, nel caso in cui il contribuente riscontri inesattezze nei dati a o intenda comunque fornire elementi per giustificare la presunta anomalia.
Se effettivamente il contribuente non ha presentato la variazione può procedere all'aggiornamento degli atti catastali beneficiando di uno sconto sulle sanzioni.
Le lettere di compliance - va ricordato - fanno seguito alle disposizioni della legge di Bilancio 2024 che affidano all'amministrazione finanziaria il compito di verificare che - nei casi in cui ricorra l'obbligo - i contribuenti beneficiari del superbonus abbiano provveduto ad aggiornare la situazione catastale.
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