I prossimi premi della Biennale Architettura 2025: quali sono, chi li assegna e perché

Nominata la giuria della 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia

Con il conto alla rovescia per l'inaugurazione della Biennale Architettura 2025, che si terrà a Venezia l'8 e il 9 maggio (apertura al pubblico dal 10 maggio al 23 novembre 2025), si avvicina anche la giornata che decreterà i vincitori di questa edizione. Ma quali sono le ragioni dei premi? E chi le assegnerà? 

I premi della Biennale Architettura di Venezia vengono assegnati a progetti che rispondono in modo originale, critico o visionario al tema proposto, esplorando nuove modalità di pensare e fare architettura, anche attraverso contaminazioni con altre discipline o tecnologie.

Per l'edizione 2025, dopo i Leoni d'Oro alla Carriera e alla Memoria - assegnati poche settimane fa a rispettivamente a Donna Haraway e Italo Rota - la giuria internazionale, deliberata dal Cda della Biennale di Venezia su proposta di Carlo Ratti e composta da Hans Ulrich Obrist (presidente), Paola Antonelli e Mpho Matsipa, avrà dunque il compito di assegnare i seguenti premi:

  • LEONE D'ORO PER LA MIGLIOR PARTECIPAZIONE NAZIONALE → che andrà al padiglione nazionale che, secondo la giuria, ha presentato il contributo più significativo, coerente e innovativo all'interno del contesto della Biennale.
  • LEONE D'ORO PER LA MIGLIORE PARTECIPAZIONE ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE INTELLIGENS. NATURALE. ARTIFICIALE. COLLETTIVA → è il massimo riconoscimento individuale o collettivo conferito all'interno della mostra principale curata della Biennale Architettura di Venezia.
  • LEONE D'ARGENTO PER UNA PROMETTENTE PARTECIPAZIONE ALLA MOSTRA INTERNAZIONALE INTELLIGENS. NATURALE. ARTIFICIALE. COLLETTIVA → è il riconoscimento al talento emergente, assegnato a chi, pur non essendo ancora affermato a livello internazionale, ha mostrato una visione originale, innovativa e significativa dell'architettura, in linea con il tema della Biennale.

La giuria si riserva la possibilità di assegnare anche: 

  • una menzione speciale alle Partecipazioni Nazionali 
  • due menzioni speciali ai partecipanti alla Mostra Internazionale Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva.

La cerimonia di premiazione si svolgerà a Venezia nella giornata di sabato 10 maggio.

Vedi anche: I vincitori della Biennale Architettura 2023 

Chi sono i membri di giuria della 19. Mostra Internazionale di Architettura

da sinistra: Hans Ulrich Obrist, Mpho Matsipa e Paola Antonelli

HANS ULRICH OBRIST (1968, Svizzera) · Presidente

Direttore Artistico della Serpentine di Londra e Consulente Senior presso LUMA Arles, Obrist è stato Curatore del Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris.

Dalla sua prima mostra, World Soup (The Kitchen Show) del 1991, ha curato oltre 350 esposizioni.
Nel 2011 ha ricevuto il CCS Bard Award for Curatorial Excellence, nel 2015 l'International Folkwang Prize e nel 2025 il Prix François Morellet.

Tra le sue recenti pubblicazioni si annoverano 140 Ideas for Planet Earth (2021), Edouard Glissant: Archipelago (2021), James Lovelock: Ever Gaia (2023), Remember to Dream (2023), Worldbuilding: Gaming and Art in The Digital Age (2024) e A Life In Progress (2025).

MPHO MATSIPA (1977, Sudafrica)

Teorica dell'architettura, curatrice ed educatrice originaria del Sudafrica, è Professoressa Associata presso la Bartlett School of Architecture e Co-Direttrice del programma Spatial Justice presso l'University College London.

La sua attuale ricerca indaga gli ecosistemi del design nel contesto post-estrattivista, attraverso metodologie critiche ispirate ai concetti di Africa-as-Method e alle Black Counter-Cartographie. Ex borsista Fulbright e Loeb Fellow, Matsipa ha ricoperto numerose borse di ricerca in Sudafrica.

La sua pratica curatoriale si estende a piattaforme internazionali, tra cui la mostra African Mobilities presso l'Architecture Museum della Pinakothek der Moderne (Monaco), Studio-X Johannesburg e la co-curatela del Padiglione del Sudafrica all'11. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Ha inoltre contribuito a importanti progetti curatoriali presso la Triennale di Architettura di Sharjah, La Biennale di Venezia e la Biennale di Lubumbashi. È co-fondatrice di The Gathering_SA/Salon, una piattaforma dedicata a progettiste africane, femme, soggettività femminili e non binarie.

I suoi saggi critici, podcast e racconti spaziali esplorano le intersezioni tra ecologia, diaspora e storie subalterne in Africa, Europa e Stati Uniti.
Attualmente sta lavorando a un progetto editoriale seriale in collaborazione con Chimurenga, intitolato African Mobilities - A Library of Circulations, dividendo il suo tempo tra Johannesburg, Londra, Lagos e New York.

PAOLA ANTONELLI (1963, Italia)

Paola Antonelli, Senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design del Museum of Modern Art (MoMA) di New York, nonché Direttrice fondatrice del settore Ricerca e Sviluppo, esplora il progetto in tutte le sue forme, dall'architettura ai loghi, dai mobili ai videogiochi, ampliandone spesso i confini per includere oggetti e pratiche solitamente trascurati.

Le sue mostre, conferenze e scritti riflettono sull'intersezione e l'interazione del design con altri ambiti (dalla tecnologia alla biologia, fino alla cultura popolare) e con la vita - quella degli individui, delle comunità, di tutte le specie e di tutti i pianeti.

Ha tenuto conferenze in tutto il mondo, scritto numerosi saggi e libri, curato mostre sia al MoMA che in altre istituzioni internazionali. Negli ultimi anni, dopo la XXII Triennale di Milano - Broken Nature del 2019, dedicata al concetto di design riparatore - e la mostra del 2020 al MoMA Material Ecology, sul lavoro dell'architetta Neri Oxman, ha presentato Never Alone: Video Games and Other Interactive Design (2022), Refik Anadol: Unsupervised (2022), Life Cycles: The Materials of Contemporary Design (2023), e più recentemente Rafaël Rozendaal: Light (2024) e Pirouette: Turning Points in Design (2025).

Dal 2014 cura una celebre serie di appuntamenti intitolati MoMA R&D Salons - incontri tematici che dimostrano il potenziale dei musei come dipartimenti di ricerca e sviluppo per la società - e dal 2020, insieme alla critica e autrice Alice Rawsthorn, conduce il podcast e piattaforma Design Emergency, che celebra il ruolo fondamentale del design nella società e nella cultura.

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labiennale.org

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