Skyscraper Competition 2015: i vincitori

In giuria anche Massimiliano Fuksas e Benedetta Tagliabue

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Il magazine Evolo di New York annuncia i vincitori dell’edizione 2015 di Skyscraper Competition, il concorso internazionale che invita ad immaginare il futuro delle architetture verticali attraverso inedite organizzazioni spaziali e mediante l’uso innovativo di materiali, tecnologie e dell’estetica. La competizione sollecita nuovi modi di intendere il grattacielo e il suo rapporto con l’ambiente naturale e costruito.

La giuria, composta da professionisti di grande fama nei campi dell’architettura e del design, tra i quali spiccano i nomi degli italiani Massimiliano Fuksas e Benedetta Tagliabue, tra 480 proposte ha selezionato tre vincitori ed assegnato tre menzioni d’onore. I vincitori sono stati scelti per la loro creatività, per l’ingegno e la capacità di immaginare comunità verticali dinamiche e flessibili.

BOMP, Essence Skyscraper

Il primo posto è andato al team di BOMP (Ewa Odyjas, Agnieszka Morga, Konrad Basan, and Jakub Pudo) dalla Polonia per il loro progetto “Essence Skyscraper“. Si tratta di una mega-struttura urbana che contiene diversi habitat naturali. Il grattacielo dovrebbe servire come luogo per sfuggire momentaneamente alla vita urbana e stimolare esperienze diverse e complesse.

Al secondo posto si classificano Suraksha Bhatla e Sharan Sundar dall’India con il loro “Shanty-Scaper“. Il progetto ha lo scopo di fornire una casa, lavoro e spazi ricreativi agli abitanti dello slum di Chennai city, in India. Il grattacielo è stato progettato per riutilizzare i materiali di scarto dei cantieri cittadini, come tubi, lamiere e legname.

Suraksha Bhatla e Sharan Sundar, “Shanty-Scaper”

Al terzo posto si posiziona Egor Orlov dalla Russia con il progetto “Cybertopia“, che immagina il futuro delle città come combinazione tra mondi fisici e digitali: una città che cresce e si trasforma istantaneamente in base alle esigenze degli abitanti.

Egor Orlov, “Cybertopia”

Le 15 menzioni d’onore comprendono grattacieli progettati per l’Artico, strutture che intendono invertire la desertificazione, piattaforme petrolifere abbandonate trasformate in bio-habitat, e laboratori atmosferici. 

La giuria: Massimiliano Fuksas [titolare Studio Fuksas], Michael Hansmeyer [Gruppo CAAD allo Swiss Federal Institute of Technology], Richard Hassell [titolare di WOHA], Alvin Huang [titolare di principal Synthesis Design + Architecture], Yong Ju Lee [vincitore dell’edizione 2014 di eVolo Skyscraper Competition], Wenchian Shi [project manager MVRDV], Wong Mun Summ [titolare di WOHA], e Benedetta Tagliabue [co-fondatrice dello studio EMBT Miralles Tagliabue].

web www.evolo.us

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