Manovra bis

Alcune probabili anticipazioni sul contenuto del pacchetto liberalizzazioni da un documento dell'Antitrust. Abolizione del riferimento tariffario anche nei contenziosi, nuovi margini per la composizione degli organi che saranno deputati al controllo disciplinare e un ruolo rivisitato per i Consigli in materia di formazione permanente.

Le novità fiscali contenute nel pacchetto di misure "salva Italia". Limitazioni all'utilizzo del contante, benefici fiscali e semplificazioni amministrative per professionisti, un eventuale aumento dell'IVA dal prossimo anno, tempi certi per una riforma delle professioni e una remota possibilità di abolizione degli Ordini.

I minimi tariffari come riferimento derogabile: nei contenuti del Maxiemendamento si ricalca quanto già stabilito dalla Manovra bis in materia di pattuizione dei compensi, con l'unica differenza che le nuove misure possono essere operative a breve.

Ad un anno dalla nascita della Scia, la Manovra ne ha confermato la natura giuridica: non costituisce provvedimento tacito e, non essendo atto amministrativo, il normale ricorso al TAR non è consentito. Ecco le conseguenze per la tutela dei terzi.

La manovra è legge. Tra i principi che dovranno essere recepiti negli ordinamenti professionali per una loro riforma vi è anche un ritorno alle tariffe professionali come riferimento nella pattuizione dei compensi scritti, le stesse, però, restano derogabili.

Tra le novità fiscali, l'aumento dell'IVA che entra in vigore dal 17 settembre 2011, ed impone di rivedere gli schemi di fatturazione, ma anche: disposizioni sulle società di comodo, la sospensione dall'Albo per reiterata violazione dell'obbligo di fatturazione e nuovi limiti per i pagamenti in contanti. <b>Aggiornamento del 19 settembre</b>.

Dopo le novità introdotte dalla Manovra bis in tema di tirocini formativi ed in seguito alle polemiche che non hanno esitato a farsi sentire, ecco dal Ministero del Lavoro i primi chiarimenti, che, tra l'altro, mettono in guardia: ci saranno verifiche ispettive.

La Manovra bis propone una riforma dei tirocini formativi e di orientamento non curriculari, stabilendo per essi una durata non superiore a 6 mesi. Tante le polemiche e intanto la Toscana annuncia il suo ricorso alla Corte Costituzionale.