Regolamento di attuazione del Codice degli appalti: il Mit avvia la consultazione pubblica

È stata avviata ieri dal ministero delle Infrastrutture la consultazione pubblica finalizzata alla stesura del regolamento di attuazione del Codice degli appalti, previsto dallo Sblocca cantieri. È possibile inviare contributi fino al 2 settembre 2019.

Il regolamento sostituirà linee guida e decreti ministeriali attuativi del Codice (Dlgs 50 del 2016), anche se, va sottolineato, lo Sblocca cantieri non prevede la sostituzione di tutte le linee guida dell'Anac. In ogni caso, le linee guida destinate ad essere soppiantate resteranno in vigore fino all'emanazione del regolamento stesso. Quanto ai tempi, va ricordato che il regolamento deve essere emanato entro 180 giorni dall'entrata in vigore del Dl Sblocca cantieri, vale a dire entro il 16 ottobre 2019.

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Il regolamento dovrà affrontare più temi, quali:

  • nomina, ruolo e compiti del responsabile del procedimento;
  • progettazione di lavori, servizi e forniture, e verifica del progetto;
  • sistema di qualificazione e requisiti degli esecutori di lavori e dei contraenti generali; 
  • procedure di affidamento e realizzazione dei contratti di lavori, servizi e forniture di importo inferiore alle soglie comunitarie; 
  • direzione dei lavori e dell'esecuzione;
  • esecuzione dei contratti di lavori, servizi e forniture, contabilità, sospensioni e penali; 
  • collaudo e verifica di conformità; 
  • affidamento dei servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria e relativi requisiti degli operatori economici; 
  • lavori riguardanti i beni culturali.

Obbiettivo della consultazione è «garantire la massima partecipazione di tutti gli attori interessati, ognuno con le sue specificità (istituzioni, associazioni di categoria e operatori del settore)», si legge in una nota del Mit. Inoltre i «risultati della consultazione saranno utile elemento di valutazione per l'attività del gruppo di lavoro, coordinato dall'ufficio legislativo del Ministero». 

La consultazione ha alcune regole, in particolare gli interessati sono invitati a «specificare per ciascun tema le criticità rilevate e le soluzioni regolamentari puntuali che si ritiene di proporre». È possibile accedere alla consultazione, previa registrazione in base alla categoria di appartenenza (operatore del settore, rappresentante di associazione, rappresentante di istituzione).

di Mariagrazia Barletta

Il sito dedicato alla consultazione pubblica: regolamentounico.mit.gov.it

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