New York theater city

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ArchMedium annuncia i vincitori del New York theater city, il concorso d’idee per la progettazione di un campus teatrale nel quartiere di Manhattan.

In una posizione privilegiata di fronte al fiume Hudson, in una zona in pieno rinnovamento e, più in dettaglio, in un’area industriale attualmente utilizzata per la manutenzione dei vagoni ferroviari danneggiati, i partecipanti – studenti e neolaureati – hanno immaginato un campus teatrale ed urbano, adatto alle compagnie più piccole, un incubatore di nuove proposte e talenti, uno spazio dove provare e mettere in scena nuovi spettacoli, presentando alla popolazione un’offerta culturale diversa dalle grandi e tradizionali produzioni di Broadway.

Il concorso richiedeva non solo uno sforzo di progettazione architettonica in grado di proporre spazi funzionali e di qualità ma anche un’attenzione alla scala più vasta della città, studiando per essa un luogo nuovo e ben relazionato con il contesto urbano ma anche con quello naturale del fiume.

302 i gruppi partecipanti che sono stati valutati da una giuria eterogenea di esperti, composta dal presidente ed arch. Willy Müller, dai prof. della ETSAB/UPC Josep Ferrando e Maria Rubert de Ventós, esperti rispettivamente di progettazione architettonica ed urbanistica e da Pau Monterde direttore di scena.

La giuria ha voluto premiare le idee innovative, capaci di distinguersi per riflessione critica ed audacia; ha dato peso alla capacità di saper ben organizzare le funzioni, ha individuato le soluzioni ben integrate con il contesto, stabilendo tra i criteri di giudizio anche le abilità espressive e di comunicazione visiva, dando valore a quelle idee che seducono per atmosfera, immagini e concetti.

I vincitori

Al primo posto il gruppo coreano ph4 Studio della Yeong Nam University
(Junyoung Park, Joongha Park, Changbum Park, Changseok Han, Suehwan Kwun);

La giuria ha dato riconoscimento allo sforzo teso a sintetizzare il progetto in un’immagine urbana forte e decisa che combina la semplicità del cerchio con l’idea di generare un anello che interagisca con il non lontano parco di High Line, creando un vuoto urbano di carattere.

Il posizionamento urbano si risolve con grande chiarezza e forza visiva, viene immaginato un recinto a forma di anello ondulante e nel suo centro un luogo protagonista sia per la sua funzione urbana di spazio pubblico e sia per lo sviluppo delle funzioni teatrali che si svolgono a livello interrato.

Degne di nota anche la ricerca e la nuova impostazione che ph4 ha dato al programma funzionale proposto dal bando, con la conseguente creazione di spazi nuovi e flessibili, dove la riconfigurazione della scena implica una nuova “configurazione” anche dello spettatore.

Al secondo posto: Louise Scannell – University of Westminster, Inghilterra;

La giuria ha voluto evidenziare la sensibilità con cui è stata rappresentata l’atmosfera industriale e periferica del luogo, alla quale la progettista ha unito una visione molto personale degli spazi, scambiando atri con spazi scenici, dotandoli dello stesso aspetto, utilizzando gli stessi espedienti dimensionali e decorazioni; elementi che, secondo la giuria, hanno generato una sensazione di inquietudine, capace di trasmettere in maniera sottile e per mezzo dei disegni e della pianta austera, il carattere attraente della proposta.

Al terzo posto  si classifica il gruppo A2GP della Escola Tècnica Superior d’Arquitectura de Barcelona, ETSAB (Spagna).

Distintosi per la capacità di reimpostare le funzioni ed associarle in maniera coerente ad un riposizionamento reale tanto delle strutture, quanto dei contenuti teatrali, decentrando scena e spettatore, secondo opzioni multiple, su una struttura organizzata in strisce, il progetto suggerisce in maniera attraente la smaterializzazione dell’architettura teatrale tra la scena, la scenografia e lo spazio pubblico.

Infine la giuria ha assegnato 10 menzioni speciali a:

Mega (Emily Koustae, Michalis Pirocca,s Athanasios Yfantis, Grigorios Koutropoulos) – University of Patras, Grecia | LDF Arquitectos (Carlos Beamonte Calvo, Daniel Bonillo Guillén, Jose Manuel Borrás Buisán, Juan Ignacio Casillas Rodrigo, Jaume Cortés Llinares, Ricardo Vallejo Varela) – Universidad Politécnica de Valencia (UPV), Spagna | A M (Mercedes Mena Ricardo Ariel Tejo María Florencia Dominguez) – Universidad de Mendoza y Universidad Nacional de Cuyo, Argentina | AACDLS Venice (Nicoletta Aveni, Claudio Corubolo, Laura Durighello, Valeria Lampariello, Francesco Salvarani, Giovanni Asmundo) – IUAV Venezia – Italia | Gonçalo Frias – Accademia di Architettura Mendrisio, Svizzera | PlugIn (Julian Camilo Trujillo Morales, David Fernando Cabrera Rueda, Juan Pablo Serna Cardona) – Universidad Piloto de Colombia, Colombia | Revolution 9 (Luca Nicoletto, Daniela Maiullari, Emanuele Paladin, Anna Venerus) – IUAV Venezia, Italia | Hung (Che-Hung Chien) – National Cheng Kung University, Taiwán | AD+ (Andrea Debilio, Morten Bulow, Antonio Atripaldi) – Iaac / UPC, Spagna | GO! (Gril Sebastián, Ortiz Federico) – Universidad Nacional de La Plata UNLP, Argentina.

Tutti i progetti sono visibili su: es.archmedium.com/Concursos/

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