Blue Award for Sustainable Architecture, i vincitori

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Si è appena svolta a Vienna, alla University of Technology, la riunione della giuria del concorso Blue Award for Sustainable Architecture 2012, che si è conclusa con la scelta dei vincitori. Selezionati tra 232 partecipanti, 11 progetti provenienti da 8 paesi: india, Austria, Ungheria, Svezia, Regno Unito, Cina, Italia e Grecia, per tre primi posti, premi speciali, menzioni speciali e d’onore. I vincitori sono stati presentati alla cerimonia di premiazione il 26 aprile. Presidente onorario della giuria: Sir Michael Hopkins.

Il primo premio è andato a Nikhil Chaudhary (CEPT University Ahmedabad, Gujarat, India) nella categoria “Urban Development and Transformation, Landscape Development“; a Gregor Fasching (Vienna University of Technology, Austria) nella categoria “Ecological Building“; e a Veronika Holczer (Budapest University of Technology and Economics, Hungary) nella categoria “Building in Existing Structures“.

Organizzato dal Department of Spatial and Sustainable Design della University of Technology di Vienna e supervisionato dalla UIA (Unione Internazionale degli Architetti), il concorso era indirizzato agli studenti di architettura, pianificazione territoriale ed urbanistica di tutto il mondo, per dare riconoscimento a progetti – realizzati o meno – che fossero relazionati con il tema della sostenibilità nella progettazione architettonica o di vasta scala.

Il concorso proponeva una riflessione sull’ambiente costruito, così come si pensa possa presentarsi nei prossimi anni. Un invito a soluzioni orientate al futuro e sostenibili, frutto di una visione sistemica e complessa, l’unica capace di giungere a risultati di interesse e di proteggere un’esperienza ed una percezione dell’ambiente che siano di valore.

I vincitori

Categoria Urban Development and Transformation, Landscape Development

Nikhil Chaudhary, Ahmedabad, India

“Reverse Thrust”: Restructuring the Urban Fringes along Ring-Roads – Case of Nagpur City

© Nikhil Chaudhary

Il progetto sviluppa e applica un concetto strategico per un uso sostenibile del suolo in un ambiente difficile: la frangia urbana della città in rapida crescita di Nagpur, in India. L’urbanizzazione e l’incontrollata espansione urbana saranno indirizzate verso un secondo anello stradale in costruzione. Uno sviluppo destinato a distruggere aree sensibili e risorse naturali di un fragile ecosistema, così come una potenziale e diversa crescita economica ed ogni possibilità di miglioramento dello stile di vita. Il progetto prevede una procedura di sviluppo che guidi la crescita urbana verso la costruzione di un monumento alla ruralità e alla natura, creando “incursioni” di aree verdi tra zone costruite.

Categoria Ecological Building

Gregor Fasching, Vienna, Austria

A school for Anajô

© Gregor Fasching

E’ il progetto di una scuola a due piani, sostenibile, concepita in materiali naturali: terra e bambù da costruire per la Fondazione Anajo, che controlla un gruppo di 100 bambini di strada  nella città di Guarabire a Paraíba, stato del nord est del Brasile. L’obiettivo è stato quello di giungere ad un progetto  fattibile e sostenibile sia dal punto di vista socio-culturale che economico ed ecologico.

Categoria Building in Existing Structures

Veronika Holczer, Budapest, Ungheria

Shed Transformation in Markóc

© Veronika Holczer

Il tema per il concorso viene ritrovato in un piccolo villaggio: progettare uno spazio comunitario recuperando una vecchia fabbrica. Soggiornando sul luogo, Veronika ha compreso che il più forte legame tra gli abitanti di un villaggio sono gli interessi comuni. Dall’esperienza e dalla riflessione nasce così l’idea di un luogo deputato al lavoro e allo svago. Come semplice spazio lineare, la struttura del villaggio è un valore da proteggere, ed è compito dell’intervento architettonico lasciarla pressoché inalterata.

Per visionare gli altri progetti premiatiwww.blueaward.at

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