alterMALL Competition, i progetti vincitori

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Opengap, piattaforma spagnola per la diffusione di idee e progetti di architettura, annuncia i vincitori del concorso d’idee alterMALL, che invitava architetti e studenti a proporre una nuova idea di spazio coperto per il tempo libero.

Luoghi protetti dall’inclemenza del tempo e che al contempo si allontanassero dal fine consumistico proprio dei centri commerciali. Spazi capaci di rispondere alle istanze sociali dei nostri giorni, integrandosi con la città e creando nuove sinergie con il contesto urbano e sociale.

Tre i gruppi vincitori e 5 le menzioni, decisi dalla giuria, composta dagli architetti: Carlos Asensio Wandosell, Nerea Calvillo, Néstor Montenegro e Rubén Picado.

Primo premio
Autori: Álvaro Clúa Uceda, Ángel Solanellas, Doménec Llorca Bofí
Paese: Spagna

Il progetto prende le mosse dalla constatazione di una condizione diffusa in molte città: si è costruito molto, più del necessario; non a caso il progetto è ambientato nella città spagnola di Benidorm, indicata come paradigma della speculazione e della costruzione incontrollata. Così il nuovo spazio per il tempo libero, la alterMall nasce dalla riappropriazione di strutture abbandonate, rovine contemporanee di cemento, che colonizzate diventano il luogo in cui si crea un nuovo sistema di abitare gli spazi.

Un progetto strategico che facilita la riconversione delle grandi infrastrutture andate in disuso prima del loro compimento, dunque mai terminate a causa della crisi economica. Il progetto unisce in maniera opportuna riflessioni su ciascuna delle richieste presenti nel bando, riguardanti il programma sociale ed economico, il luogo pubblico recuperato per il cittadino, che trovano soluzione in semplici operazioni architettoniche. Questo il parere della giuria.

Una interessante forma di colonizzazione di una struttura esistente, tesa ad influire positivamente nel contesto urbano circostante e allo stesso modo nell’intera città.

Secondo Premio 
Autori: Filippo Tiozzo, Aster Sittoni, Erica Ubbiali
Paese: Italia

Si tratta di una proposta che dà priorità ad una strategia progettuale basata sulla forma chiusa, a sua volta di supporto ad altri elementi minori che riuniscono varie attività diversificate a seconda dell’ambiente in cui si collocano. Consente una serie di relazioni sintattiche tra gli elementi mediante il disegno, lasciando interagire gli osservatori. E’ una proposta capace di dimostrare che il disegno è strumento del pensiero e che non ha bisogno di formalizzazioni realistiche per trasmettere l’architettura.

Terzo premio
Autori: Lea Tedesco, Valentina Schiano Lo Moriello
Paese: Italia

L’idea è sfruttare i negozi che all’interno delle città sono costretti a chiudere, causa: l’apertura di un nuovo centro commerciale ai margini urbani. La moltitudine di spazi inutilizzati potrebbe dar vita ad una nuova generazione di luoghi pubblici, con diverse funzioni. Così, passeggiando nella città, tra una panetteria e un negozio di abbigliamento, sarebbe possibile scorgere attraverso le vetrine e guardando verso l’interno degli ex locali commerciali, persone che fanno sport, leggono libri, guardano uno spettacolo teatrale o più semplicemente chiacchierano.

Un’idea che si adatta a qualsiasi città e che dunque non viene contestualizzata in un luogo preciso. «Una proposta che sviluppa una lettura critica del tessuto commerciale urbano per risolvere i requisiti concorsuali in forma singolare e strategica mediante il riutilizzo di spazi esistenti e la costruzione di una rete di micro-interventi». 

Menzioni: Hyper Groupement, Kork, Q Bis, Red Cat. Francia | Javier Lázaro Miranda, Spagna | Eduardo Maldonado Lopez, Felipe Rojas, Bastián San Martín, Matías Silva, Denis Aracena. Cile | Yee Kim, Frank Wang. Cina | Silvia Escobar Guerrero, Marta Brandariz Gomez, Miguel Angel Lopez Carro. Spagna.

web www.opengap.net

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