Superbonus: ok alla proroga per le villette unifamiliari con il Dl Aiuti

La novità inserita nel decreto approvato in Consiglio dei ministri

Arriva con il Dl Aiuti, approvato ieri 2 maggio in Consiglio dei ministri, la proroga del Superbonus per le villette. In particolare, la detrazione al 110% potrà continuare ad essere applicata alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo.

Attualmente per le ville unifamiliari e alle unità indipendenti con accesso autonomo, il Superbonus al 110% si ferma al 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuativi lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo. Dunque, con il Dl Aiuti, il limite temporale del 30 giugno per il Sal al 30%  viene prorogato di tre mesi.

La novità era già stata annunciata nei giorni scorsi dal ministro dell'Economia, Daniele Franco in risposta ad un question-time alla Camera dei Deputati. Nella stessa occasione il ministro aveva anche accennato alla volontà del Governo di introdurre una facilitazione sul tema della cessione dei crediti, permettendo la cessione banca-correntista già prima del quarto passaggio. «Per quanto riguarda la possibilità di consentire sempre la cessione banca-correntista e non solo al quarto passaggio, tale ulteriore previsione verrà introdotta dal governo in un prossimo intervento normativo. Le nuove disposizioni dovrebbero prevedere che il correntista che acquista il credito in banca non possa, però, a sua volta effettuare ulteriori cessioni», aveva riferito Daniele Franco.

Della misura sulla cessione anticipata banca-correntista non si è fatto accenno durante la conferenza stampa tenutasi dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato il Dl Aiuti né vi è traccia nel comunicato stampa del governo che illustra le principali misure contenute nel decreto. Nella bozza del Dl Aiuti, nello stesso articolo contenente la proroga del Superbonus per le villette, c'è però un secondo comma intitolato "cessioni crediti", ma non è stato scritto ed accanto ad esso compare la nota "in valutazione". Dunque bisognerà attende la versione del Dl che andrà in Gazzetta ufficiale per capire se ci saranno ulteriori modifiche sulla cessione dei crediti per il Superbonus e i cosiddetti "bonus minori".

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