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    Stato legittimo dopo il "Salva-casa", va bene l'ultimo titolo ma deve esserci l'accertamento della Pa

    Stato legittimo dopo il "Salva-casa", va bene l'ultimo titolo ma deve esserci l'accertamento della Pa

    La sentenza del Tar Lombardia

    «Per dimostrare lo stato legittimo, l'interessato può sì limitarsi a produrre l'ultimo titolo edilizio, ma deve trattarsi di un titolo che dia conto dell'accertamento effettuato dall'amministrazione circa la sussistenza e la regolarità dei titoli edilizi precedenti che legittimano lo stato di fatto in esso dichiarato»
    Il Tar sul Salva-casa: cambio di destinazione d'uso senza PdC per interventi senza opere o di edilizia libera

    Il Tar sul Salva-casa: cambio di destinazione d'uso senza PdC per interventi senza opere o di edilizia libera

    Il mutamento della destinazione d'uso di singole unità immobiliari non necessita di permesso di costruire se non comporta opere edilizie ma anche se si sostanzia in interventi di edilizia libera. In queste ipotesi, difatti, il cambio può essere effettuato previa Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) o altro strumento di comunicazione.
    Tolleranza del 2% su distanze e requisiti igienico-sanitari, attenzione alla data dei lavori

    Tolleranza del 2% su distanze e requisiti igienico-sanitari, attenzione alla data dei lavori

    Le indicazioni delle linee guida del Mit mettono in relazione le tolleranze con le deroghe ai requisiti del Dm 5 luglio 1975

    La tolleranza del 2% sulle misure progettuali vale anche per le prescrizioni in materia di distanze e di requisiti igienico-sanitari e si applica anche ai requisiti meno stringenti che il Salva casa ha introdotto con l'obiettivo di semplificare il recupero ai fini abitativi purché, però, l'asseverazione riguardi interventi realizzati dopo il 28 luglio 2024